
Il Museo fu trasferito al MamBo, da Palazzo d’Accursio, nel 2017
La Corte d’appello si è pronunciata ieri con la prima sezione civile sulla causa relativa al trasferimento del Museo Morandi dall’originaria sede di Palazzo d’Accursio alla sede del MamBo, nel 2017. E ha riconosciuto le ragioni del Comune di Bologna, rigettando l’appello proposto dall’avvocato ed ex consigliera comunale Elisabetta Brunelli, proprio e in qualità di presidente del comitato di volontariato per il ripristino del Museo Morandi a Palazzo d’Accursio.
La Corte ha confermato la sentenza del tribunale dello scorso 5 marzo 2023, che stabiliva come al Comune non potesse essere imputato alcun inadempimento per il trasferimento, rispetto a quanto previsto nelle donazioni effettuate da Maria Teresa Morandi, non ritenendo la collocazione in Palazzo d’Accursio del Museo Morandi come parte dell’onere relativo.
"Siamo soddisfatti di questa pronuncia – afferma l’assessore alla Cultura Daniele Del Pozzo – che conferma come il Comune abbia agito correttamente. Giorgio Morandi è un maestro del Novecento italiano e dell’arte mondiale, merita un museo all’altezza che accolga persone da tutto il mondo. Questa decisione costituisce un ulteriore e decisivo mattone per il progetto del nuovo Museo Morandi, sul quale andiamo avanti".
Nuovo museo su cui, però, ancora non pare vi siano certezze. Pare tramontata, almeno per adesso, l’ipotesi di uno smantellamento del Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli Vecchio per far posto al Museo Morandi. Ora, Palazzo Pepoli ha riaperto sotto l’egida di Bologna Welcome, guidata da Daniele Ravaglia – che proprio pochi giorni fa, al Carlino, aveva anticipato che il restyling per fare spazia alle opere di Morandi dovrà "attendere almeno due anni, come da accordi con l’amministrazione" – e il successo del Museo della Storia fa pensare che sia improbabile un suo imminente stop.
"Ora che l’architetto Marco Bellini ha ottenuto il diritto d’autore sull’allestimento e abbiamo così bloccato lo scempio della bellezza e della fruibilità di un’esposizione che ci invidiano tutti, confidiamo che il Museo della Storia abbia una vita lunga ed eccellente – commenta Brunelli –. Per quanto riguarda il Museo Morandi, faremo ricorso in Cassazione, sperando che a Roma abbiano un’idea diversa rispetto ai tribunali bolognesi".