
A lato, la Bologna Sinfonica Junior, fra le compagini protagonisti
Parlare di pace, in questo periodo storico, è sempre più necessario. Torna così, da domani fino a domenica, la seconda dizione del Festival Suoni di Pace, organizzato dalla Scuola di Musica Inno alla Gioia, con la collaborazione di Musica Insieme e inserito nel cartellone Bologna Estate2025. Otto i concerti che per tre giornate accoglieranno cori e orchestre giovanili sia del territorio che provenienti da Germania e Ucraina, e dove "pace, interculturalità e solidarietà" saranno al centro di ogni esibizione. Si parte domani alle 20 nella sede della Caritas che, in occasione della giornata del Rifugiato, trasforma la mensa in un palcoscenico solidale, per poi proseguire sabato alle 11.30 nella Sala Bossi del Conservatorio, continuando dalle 16 con svariati spettacoli dal Teatro di Villa Mazzacorati fino a piazza Santo Stefano. La Gionata di domenica, invece, si riaccenderà alle 16 sempre al Mazzocorati, per ampliarsi fino al parco della Montagnola e terminare all’Arena del Sole, dove lo spettacolo sarà a pagamento. Tra le orchestre, Bologna Sinfonica Junior, Youth Symphony Orchestra of Ukraine e il coro tedesco Ensemble Vokal Karlsruhe, che riprodurranno opere di compositori come Verdi, con la sua Marcia Trionfale, spaziando fino a danze slave e rumene, senza dimenticare canti e sinfonie palestinesi in sostegno alla popolazione di Gaza. Quest’anno inoltre, come informano gli organizzatori, sarà possibile devolvere fondi a Medici Senza Frontiere. "Siamo senza frontiere, ma anche senza risorse –spiega Ettore Mazzanti, medico umanitario Msf–. Con i blocchi umanitari attuati da Israele abbiamo ancora più bisogni di sostegni e di chiedere insieme, ancora una volta, il cessate il fuoco e il rispetto delle leggi internazionali". "Siamo contente di poter parlare di pace attraverso un linguaggio universale come quello della musica – commenta Natalia Bracci, Associazione Scuola di Musica Inno alla Gioia –. In questo momento dobbiamo parlare con i giovani e ricordare loro che bisogna avere coraggio".
Gioia Gentile