Teatro Celebrazioni Bologna, il programma 2021

L’avvio ufficiale della stagione è il 29 dicembre con Vito, ma si anticipa con tanti appuntamenti

Open di Daniel Ezralow

Open di Daniel Ezralow

Bologna, 27 ottobre 2021 - Lo slogan scelto per lanciare la nuova stagione del Celebrazioni è ‘Tutto torna’ e niente meglio di questa frase racconta il momento che si trovano a vivere i teatri a cui è stata restituita la piena capienza. Dunque torna, sul palcoscenico di via Saragozza, lo sguardo attento a una scena contemporanea fatta sì di bei nomi ma anche di innovative drammaturgie, come spiega il direttore artistico Filippo Vernassa. E’ cambiato l’assetto societario del teatro con l’ingresso in December Sevens Duemila di Fonoprint (ieri alla presentazione della stagione l’amministratore unico di quella società Giacomo Golfieri ha anticipato che sono allo studio nuovi format musicali da portare in scena) ma non la mission.

Si comincia ufficialmente il 29 dicembre con Vito, anche se le settimane precedenti sono già costellate di appuntamenti a partire dal concerto di Branduardi e dall’omaggio a Ivan Graziani del figlio Filippo e di Andrea Scanzi. Si intitola ‘La felicità è un pacco’ il divertente spettacolo inaugurale replicato fino al 9 gennaio nel quale il comico interpreta un piccolo negoziante sovrastato dell’e-commerce. "Arriverà perfino a rubare per esasperazione i pacchi di Amazon", anticipa Vito.

Il cartellone, di cui Qn-il Resto del Carlino è media partner, punta molto sul rapporto fra letteratura e teatro. Così Francesco Piccolo, oltre ad essere protagonista il 15 gennaio con Pif di ‘Momenti di trascurabile (in)felicità’, è l’ispiratore dello spettacolo di Claudio Bisio ‘La mia vita raccontata male’ (25-27 febbraio). Un altro scrittore, Maurizio De Giovanni, è autore dell’allestimento diretto da Alessandro Gassmann ‘Il silenzio grande’ con Massimiliano Gallo e Stefania Rocca (25-27 marzo). Stefano Massini racconterà invece come monologante il suo ‘Alfabeto delle emozioni’ (11 maggio). Citazione d’obbligo per ‘Il nodo’ di Johanna Adams con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna sul tema del bullismo (18-20 marzo). Si ride molto, ovviamente. Vincenzo Salemme (11-12 febbraio) porta ‘Napoletano? E famme ‘na pizza’, Andrea Pennacchi (18 febbraio) ‘Pojana e i suoi fratelli’, Ale e Franz si misurano con un gioioso ‘Comincium’ (10-12 marzo) mentre Paolo Cevoli dà ‘Lezioni di marketing romagnolo’ (29 aprile-1 maggio).

L’universo femminile è raccontato da ‘Manola’, pièce di Margaret Mazzantini interpretata da Nancy Brilli e Chiara Noschese (1-3 aprile) ma anche da Geppy Cucciari protagonista dell’ultimo monologo dell’indimenticato Mattia Torre ‘Perfetta’ (31 marzo). Maria Grazia Cucinotta, con Vittoria Belvedere e Michela Andreozzi sono ‘Figlie di Eva’ (21-22 gennaio). La tradizione riletta in chiave contemporanea trova affaccio in ‘Peachum. Un’opera da tre soldi’ con Rocco Papaleo e Fausto Paravidino alle prese con Brecht (4-5 febbraio). Doppia serata poi per Vittorio Sgarbi il 19 e 20 febbraio per ripercorrere la vita di Dante e Giotto.

La danza. Rossella Brescia è protagonista di il 13 marzo di un’edizione particolare di ‘Carmen’ mentre Evolution Dance Theatre giocherà a ricreare il ‘Blu infinito’ (30 gennaio). E’ riprogrammato al 10 aprile ‘Open’ di Daniel Ezralow sospeso a suo tempo per pandemia. E, a proposito di recuperi, da segnalare quelli di Gioele Dix (Onderòd il 6 aprile) e Lillo e Greg (‘Gagmen upgrade’ dal 3 al 5 marzo).

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