Natale 2018 Bologna, Tonelli: "Le luci, una vera emozione. Festa tutto l'anno"

Il direttore Ascom: "La città ha dimostrato di voler condividere"

Albero di Natale in piazza Maggiore e nel riquadro Giancarlo Tonelli, direttore Ascom

Albero di Natale in piazza Maggiore e nel riquadro Giancarlo Tonelli, direttore Ascom

Bologna, 27 novembre 2018 - Negli occhi ci sono ancora le 20mila persone che sabato nel tardo pomeriggio hanno invaso via Rizzoli (e non solo) per salutare l’arrivo del Natale. «Una festa per tutta la città che ci è rimasta dentro e non se ne va», sorride Giancarlo Tonelli, direttore generale di Ascom, che ha voluto un’occasione di questo genere – aperta a tutti – e non una semplice cerimonia, per accendere le luminarie volute dall’associazione dei commercianti. Un momento unico, animato dalla musica di un coro gospel e dalle parole dell’arcivescovo Matteo Zuppi, così speciale che l’Ascom ha già in programma di ripeterlo, senza dover per forza aspettare il Natale 2019: "E’ vero, stiamo pensando a un bis, magari per la prossima estate".

Direttore Tonelli, un passo alla volta: che serata è stata quella di sabato?

"Indimenticabile. Come associazione, siamo molto soddisfatti: c’erano decine di migliaia di persone, non solo in via Rizzoli, ma anche in via Castiglione, in piazza Ravegnana e in Strada Maggiore non si riusciva a passare. E’ stato un evento molto bello in cui si è ritrovata tutta la città".

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Anche l’arcivescovo l’ha sottolineato, citando persino ‘L’Anno che Verrà’ di Lucio Dalla.

"Ha detto delle cose che non possiamo non condividere: ha parlato di un mese di serenità per le famiglie, un messaggio che ci ha fatto piacere e che auspichiamo per queste prossime settimane. La benedizione è stata molto partecipata, non era scontato: vuol dire che certi ideali sono condivisi e vogliamo ringraziare l’arcivescovo per il suo intervento".

Cosa aggiungono le luminarie alla città?

"Innanzitutto, rappresentano il Natale: se non ci fossero, ne sentiremmo immediatamente la mancanza. Inoltre, rendono più belle le nostre piazze e i nostri palazzi storici, senza tralasciare il fatto che più luce significa anche più sicurezza, che di questi tempi non fa mai male".

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L’impegno di Ascom continuerà?

"Il numero di Comuni della Città metropolitana in cui le luci di Natale sono accese è già una conferma. Ma stiamo pensando anche ad altro".

A cosa?

"La partecipazione di sabato ci è rimasta dentro, un segnale fortissimo che con il presidente Enrico Postacchini ci ha spinto a una riflessione: come Ascom, vorremmo immaginare nuovi eventi di questo tipo anche nel 2019, ma senza aspettare Natale. Anche l’estate può essere una grande occasione di condivisione".

Come arrivano i commercianti a queste feste?

"Sono stati 3 mesi difficili, soprattutto per il terziario. I dati ci raccontano di un calo del 3% nelle vendite".

Dovuto a cosa?

"In generale, per le tante preoccupazioni di questo periodo, a partire dall’impatto dei provvedimenti del Governo e dai richiami dell’Europa. Il rallentamento di consumi e investimenti è obiettivo, ma ci aspettiamo una ripresa da queste settimane: i segnali ci sono".

Quali?

"Sotto Natale il 50% delle stanze è già stato riservato e anche le prenotazioni per le cene e i pranzi aziendali stanno andando bene. E ci aspettiamo una partenza buona pure dagli acquisti e dallo shopping".

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