Natale senza i tuoi, divieti dei paesi confinanti

Disagi in Appennino per i residenti di Comuni limitrofi. C’è chi alla Vigilia potrà andare alla messa delle 20, ma non a quella del giorno dopo

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di Massimo Selleri

Natale senza i tuoi, anche se i tuoi stanno a pochi metri di distanza. È la difficoltà che vivranno quest’anno alcune realtà di confine con la Toscana, a cui si aggiungono altri paesi che vivono situazioni al limite della contraddizione con frazioni di comuni diversi, confinanti e che si considerano l’una la prosecuzione dell’altra senza pensare troppo ai campanili. I genitori vivono da una parte, i figli da un’altra e i nipoti o da una o dall’altra parte, con il risultato che, salvo deroghe, il pranzo natalizio non ci potrà essere, ma questo non è l’unico disagio.

Vi sono, infatti, persone che, ad esempio, potranno partecipare alla messa del 24 dicembre, anticipata quest’anno alle 20, ma non a quella del giorno dopo dato che il 25 e il 26 dicembre, il primo e il 6 gennaio 2021 non è consentito spostarsi al di fuori del proprio comune di residenza. È questo il caso di Riola, frazione di Vergato, che ha la sede della parrocchia a Ponte, nel comune di Grizzana Morandi.

Si tratta della famosa chiesa progettata dall’archittetto Hugo Alvar Henrik Aalto e che venne completata nel 1980. Nulla divide i due paesi, se non un ponte sul fiume Reno lungo 170 metri, una distanza risibile con i mezzi di oggi, tanto che i due paesi condividono praticamente tutti i servizi, pur avendo codici di avviamento postale diversi.

Situazione ancora più pesante per chi vive al confine con la Toscana. Sempre il nuovo Dpcm prevede che dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sia vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni. Questo significa che i 25 abitanti di Vizzerro, frazione del comune di Alto Reno Terme, dovrebbero restare isolati per tutto quel periodo, dato che per raggiungere il loro capoluogo è necessario passare dalle strade di Sambuca Pistoiese.

Bisogna dire che il sindaco di Alto Reno Terme Giuseppe Nanni, nelle restizioni precedenti, era riuscito a ottenere una sorta deroga, deroga che in un qualche modo era stata ottenuta per gli abitanti di Pavana e di Ponte della Venturina (il confine nella foto in alto a destra), altre due realtà senza un confine geografico netto, dove i famigliari spesso vivono a pochi metri di distanza ma in due regioni diverse.

La cosa riguarda anche le frazioni di altri comuni, come quelle di Monghidoro, di Castiglione dei Pepoli e San di Benedetto Val di Sambro che, confinando con i toscani di Firenzuola e Vernio, nel condividere i servizi, come la scuola, si sono anche un po’ imparentate tra di loro con gli abitanti che, al momento, per almeno tre settimane non potranno effettuare nessuna visita tra di loro, a meno in ballo non ci siano persone non autosufficienti. La non possibilità di recarsi nel territorio di un altro comune nelle settimane scorse ha creato situazioni particolari in diverse realtà. La più emblematica è quella di Pioppe di Salvaro, frazione divisa nei comuni di Marzabotto, Vergato e Grizzana Morandi, ma è singolare anche la quotidianità di chi vive a Silla (la stazione nella foto a in alto sinistra) , frazione di Gaggio Montano, che ha la stazione nel comune di Castel di Casio e la farmacia in quello di Alto Reno Terme, pur distando 100 metri dal centro del paese.

Quasi paradossale anche la condizione di Lama di Setta, nel comune di Marzabotto, dato che chi vi abita per raggiungere il capoluogo deve necessariamente passare o dalle strade o di Monzuno o da quelle di Sasso Marconi. Come per i precedenti decreti, i sindaci dell’Appennino si sono mobilitati per risolvere queste questioni.

In passato hanno ottenuto che, ad esempio, fosse considerata una necessità spostarsi all’interno di quelle frazioni che insistono su più comuni o che sono attaccate tra di loro. Un risultato raggiunto anche grazie alla stretta collaborazione con le locali stazioni dei Carabinieri e con la Polizia Municipale delle diverse amministrazioni.

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