Nel 2022 raddoppiati gli incidenti mortali

Sedici vittime in nove mesi: l’anno scorso erano state sette. L’analisi di Mauro Sorbi: "Molti incidenti responsabilità del solo conducente"

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di Nicoletta Tempera

Nel solo territorio cittadino, dal primo gennaio hanno perso la vita a causa di incidenti stradali sedici persone. Un numero impressionante se si considera che nei primi nove mesi del 2021 i mortali a Bologna erano stati sette. E la rotonda Decorati al valor militare, più conosciuta come ‘rotonda dei polacchi’ è stata il luogo, in questo nefasto 2022, di ben tre decessi. Un motivo che ha spinto il Comune ad inserire la rotatoria tra i luoghi oggetto di analisi da parte dei propri tecnici, che stanno studiando interventi per migliorare la sicurezza di quell’infrastruttura ogni giorno utlizzata da migliaia di persone perché via d’accesso principale per chi dalla città deve andare verso San Lazzaro. Quattro automobilisti, ben otto motociclisti, due ciclisti e un pedone hanno perso la vita quest’anno in città, in incidenti spesso dettati da due fattori: "velocità e distrazione – spiega Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio per la sicurezza stradale –. L’85 per cento degli incidenti risultano essere responsabilità diretta dei conducenti, per comportamenti non corretti alla guida o, in casi più rari, a seguito colpi di sonno o malori. Un dato che è in grande crescita è poi la sinistrosità autonoma, conseguenza della distrazione non più solo dovuta all’uso del cellulare, ma della nostra mente che pensa o fa altro".

In una settimana, a Bologna si sono contati ben tre incidenti mortalì: venerdì scorso in via Colamosco ha perso la vita, in sella alla sua Ducati, il poliziotto Fabio Crocetta, 43 anni; martedì, sempre in moto, Alessandro Manfrini, 21 anni, è rimasto vittima di un incidente terribile in via De Gasperi; infine ieri all’alba, alla rotonda dei polacchi, lo schianto in cui è morto Alessandro Massa, 32 anni.

Confrontando i dati degli accessi per incidente stradale ai pronto soccorso registrati nei primi otto mesi del 2022 nella città metropolitana (7.057), rispetto all’anno precedente (6.222) si evidenzia un aumento per tutti gli utenti della strada, in particolare per automobilisti (+336), motociclisti (+211), ciclisti (+49) e conducenti di monopattini (+26). In calo gli autisti di mezzi pesanti (-14).

"Al volante si va sempre più veloci – continua Sorbi – perché si ha sempre meno la percezione di farlo, in poche parole ognuno guida come gli pare: ora poi auto di nuova produzione hanno gli abitacoli insonorizzati e le autoradio alzano il volume in automatico all’aumentare della velocità. Parimenti nelle nostre strade - ma il dato è nazionale - cresce un nervosismo pericoloso fra utenti della strada: ci siamo confrontati anche con degli psicologi e c’è la convinzione che la pandemia e una conseguente crisi economico-sociale abbiano aumentato l’aggressività al volante". Altre cause frequenti di incidenti la guida in stato di ebbrezza e il mancato rispetto della distanza di sicurezza. "Circa il 45% degli incidenti in autostrada (dati definitivi 2018) vedono coinvolti veicoli commerciali e sono innescati da tamponamenti", conclude Sorbi.

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