Nel capanno con 80 chili di hashish: preso

Blitz della Squadra mobile: il trentenne, non nuovo a simili traffici, è stato sorpreso in una rimessa di Calderara dove nascondeva la droga

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di Federica Orlandi

e Nicoletta Tempera

Il lupo perde il pelo. Ma non il vizio. E così Z. A., trentenne bolognese, c’è ricascato. Dopo l’arresto di quattro anni fa in Toscana, il bolognese è finito di nuovo in manette, venerdì sera, a seguito di un blitz della Squadra mobile, guidata da Roberto Pititto, all’interno di un capannone che il trentenne aveva in uso a Calderara di Reno. Dove i poliziotti hanno trovato un vero e proprio tesoro: circa 80 chili di hashish, destinati al mercato bolognese. La polizia monitorava da qualche tempo gli spostamenti di Z. A. e, l’altra sera, ha seguito la sua Mercedes fino al deposito. Qui, una volta sceso dall’auto, il tentenne è stato controllato: con sé non aveva granché, ma è scattata immediatamente la perquisizione della rimessa. Dove i poliziotti hanno trovato quello che cercavano: una montagna di fumo che immessa sulla piazza avrebbe fruttato quasi 500mila euro. E per lui sono scattate le manette.

Come detto, non è la prima volta che Z. A. finisce nei guai. A febbraio del 2017, assieme a un complice di Crevalcore, il trentenne era stato arrestato dalla polizia a Vicopisano, in Toscana. Anche in quella occasione, era stato trovato in possesso di circa 90 chili di hashish. La droga era nascosta all’interno di due grossi involucri in tela a forma di parallelepipedo e a un sacco di plastica, trasportata a bordo delle due auto con le quali Z. A. e il suo compare avevano raggiunto la cittadina della provincia di Pisa. I due erano stati sottoposti a controllo perché notati dai poliziotti mentre erano intenti a trasbordare da un’auto all’altra uno degli involucri contenenti lo stupefacente poi sequestrato con modalità apparse subito sospette.

Quattro anni dopo, di nuovo guai. Il trentenne, difeso dall’avvocato Marco Sciascio, attende ora nel carcere della Dozza l’udienza di convalida dell’arresto, fissata per domani davanti al giudice Domenico Truppa. La pm è Michela Guidi.

"Aspettiamo gli esiti della convalida, per il momento restiamo cauti", afferma all’indomani dell’arresto del suo assistito l’avvocato Sciascio.

È molto probabile che il blitz durante il quale è stato arrestato Z. A. si inserisca all’interno di un’indagine più ampia, mirata a sventare uno dei giri di droga che rifornisce il mercato illegale sotto le Due Torri.

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