Nel weekend sul territorio di Bologna sono arrivati altri 14 minori non accompagnati. Non previsti però, si tratta ancora di arrivi spontanei, fenomeno in grande crescita quest’estate e più volte segnalato da Palazzo d’Accursio. "E’ uno degli elementi spiegati al commisario Valerio Valenti – sottolinea l’assessore Luca Rizzo Nervo, facendo riferimento al summit della settimana scorsa con l’incaricato del governo sulla gestione dell’emergenza immigrazione –. Il problema è quello della redistribuzione, Il Viminale continua a operare non tenendo conto delle unità di grandezza. Se questi minori avessero una chiara prefettura di riferimento per la prima accoglienza, avremmo una distribuzione più ordinata e più efficace. Invece continuano a dosare la redistribuzione non considerando che diversi minori arrivano spontaneamente a Bologna provenendo da altre grandi città. Valenti ha detto che se ne sarebbe fatto carico, vedremo. Intanto quello dell’hub per minori è un obiettivo chiaro, ovvero quello di avere uno strumento in più almeno per la prima accoglienza, che è il vero problema".
Palazzo d’Accursio chiede da tempo un nuovo quadro di accoglienza nazionale, che eviti di mandare al collasso le strutture già esistenti e quindi ti mettere in difficoltà che già mettono in campo imponenti strumenti per la seconda accoglienza. Attualmente al Cas di via Mattei, a causa di ripetuti arrivi, sono collocati (con turnover) oltre 700 persone migranti.
pa. ros.