Nel weekend altri 18 minori soli non previsti

Bologna è in difficoltà a causa degli arrivi spontanei di minori non accompagnati, che portano a una redistribuzione non adeguata. Palazzo d'Accursio chiede un nuovo quadro di accoglienza nazionale per evitare il collasso delle strutture.

Nel weekend sul territorio di Bologna sono arrivati altri 14 minori non accompagnati. Non previsti però, si tratta ancora di arrivi spontanei, fenomeno in grande crescita quest’estate e più volte segnalato da Palazzo d’Accursio. "E’ uno degli elementi spiegati al commisario Valerio Valenti – sottolinea l’assessore Luca Rizzo Nervo, facendo riferimento al summit della settimana scorsa con l’incaricato del governo sulla gestione dell’emergenza immigrazione –. Il problema è quello della redistribuzione, Il Viminale continua a operare non tenendo conto delle unità di grandezza. Se questi minori avessero una chiara prefettura di riferimento per la prima accoglienza, avremmo una distribuzione più ordinata e più efficace. Invece continuano a dosare la redistribuzione non considerando che diversi minori arrivano spontaneamente a Bologna provenendo da altre grandi città. Valenti ha detto che se ne sarebbe fatto carico, vedremo. Intanto quello dell’hub per minori è un obiettivo chiaro, ovvero quello di avere uno strumento in più almeno per la prima accoglienza, che è il vero problema".

Palazzo d’Accursio chiede da tempo un nuovo quadro di accoglienza nazionale, che eviti di mandare al collasso le strutture già esistenti e quindi ti mettere in difficoltà che già mettono in campo imponenti strumenti per la seconda accoglienza. Attualmente al Cas di via Mattei, a causa di ripetuti arrivi, sono collocati (con turnover) oltre 700 persone migranti.

pa. ros.