Nella Bassa l’acqua fa ancora paura E il fango ha invaso case e negozi "Stiamo all’erta contro gli sciacalli"

Controlli anche di notte dei carabinieri nel territorio tra le frazioni di Molinella e Medicina. A Crevalcore il bar Bona Lè ha deciso di devolvere tutto l’incasso di oggi alle famiglie colpite dall’alluvione. .

Nella Bassa l’acqua fa ancora paura  E il fango ha invaso case e negozi  "Stiamo all’erta contro gli sciacalli"

Nella Bassa l’acqua fa ancora paura E il fango ha invaso case e negozi "Stiamo all’erta contro gli sciacalli"

di Zoe Pederzini

Il fango continua a invadere case e negozi della Bassa. Ma qui, in molte zone ci sono ancora metri di acqua. Sant’Antonio di Medicina è completamente allagata; e dall’evacuazione di venerdì non fanno più rientrare in casa nessuno, neanche i residenti che si chiedono come siano messe le proprie abitazioni e cosa troveranno quando questa tragedia sarà finita.

Il timore più grande è che i propri beni e i propri spazi vengano depredati dagli sciacalli di queste tragedie. "Ne hanno avvistati in questi giorni tra le frazioni di Molinella e Medicina e siamo molto preoccupati", dicono alcuni residenti. Stesso timore per le case, ormai sommerse, vicino all’argine del Gaiana, da cui i residenti erano stati fatti evacuare già dopo le piogge del 2 maggio. I carabinieri, però, fanno turni notturni ininterrotti per scongiurare che avvengano fenomeni di sciacallaggio.

A Budrio ieri mattina è andato il sindaco metropolitano Matteo Lepore per un sopralluogo, con il sindaco Debora Badiali, come ne sta facendo in tutti i territori colpiti.

Castel Maggiore. Anche qui il fango e l’acqua, che era alta oltre un metro e mezzo, hanno fatto paura e vari danni. La località Castello è stata investita dalla piena del Navile all’alba di mercoledì. L’acqua, mista a fango, ha inondato cantine e negozi, ma in via Albertina ha investito anche il piano terra delle abitazioni, dove ha raggiunto un metro di altezza. In mezzo a un fiume d’acqua, una quindicina di persone sono state salvate a braccia o con gommoni e mezzi pesanti dell’esercito; è stato allestito un punto di raccolta al Centro sociale Pertini, parte delle persone evacuate sono state sistemate in albergo dall’amministrazione comunale.

Il sindaco Belinda Gottardi sottolinea che "nell’emergenza è stato prezioso l’intervento della Protezione civile Reno Galliera, dei militari del Reggimento Genio ferrovieri, della polizia locale, dei carabinieri. Il personale comunale è stato impegnato in massa e da giovedì sono iniziati ad affluire volontari che hanno aiutato a ripulire case, cantine, attività economiche: voglio ringraziare le decine di giovani di Castel Maggiore e Bologna che hanno raccolto l’appello e hanno offerto disponibilità, dando un importante e concreto contributo al ripristino di abitazioni, laboratori e altre aree invase dal fango. Grazie anche al supporto dei volontari che hanno preparato e distribuito pasti caldi. Adesso dobbiamo impegnarci per garantire l’arrivo di adeguati ristori a persone e attività economiche duramente provate da questi eventi".

Passata l’emergenza, domani inizieranno i controlli di agibilità degli edifici. Intanto a Crevalcore i ragazzi del bar Bona Lè hanno deciso di devolvere tutto l’incasso di oggi alle famiglie colpite dall’alluvione.

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