Lidia Bagnoli, Giorgio Burnelli, Mirta Carroli, Giordano Frabboni, Aldo Galgano, Paolo Gualandi, Claudio Loreti, Enrico Manelli ed Enrico Mulazzani e Carlo Mastronardi. Eccoli i dieci artiste ed artisti emiliani – che abbracciano ambiti che spaziano dalla pittura alla scenografia, dalla scultura alla fotografia– protagonisti della mostra Studio segreto, organizzata da Simona Salvatore e allestita nella Sala Ercole di Palazzo d’Accursio fino al 19 ottobre (dalle 10 alle 18). Gli artisti, accomunati dall’essere stati insegnanti all’Accademia di Belle Arti e al Liceo Artistico di Bologna, hanno proposto un’iniziativa collettiva coordinata da Sandro Parmiggiani. Il critico ha individuato il rapporto sempre molto stretto fra gli artisti e il loro studio: l’influenza che esso ha prodotto diventa così il fil rouge che lega e rivela questo confronto fra tante diverse espressività. Questo luogo fisico, ma anche simbolico, per alcuni di loro ha assunto diversi significati nelle diverse fasi della vita. Nelle opere si colgono una continuità o uno stacco, una cesura ma anche tanti ritorni. In alcune opere vediamo anche il luogo stesso cambiare o trasformarsi assecondando i nuovi percorsi intrapresi dall’artista. In occasione della mostra Parmiggiani ha anche curato un catalogo con introduzione di Elena Di Gioia. Il finissage sarà il 13 ottobre alle 17.
CronacaNello ’Studio segreto’ di dieci artisti legati a Bologna