L’ex calciatore del Bologna, Carlo Nervo, con. Elena Ugolini
Carlo Nervo scende ufficialmente in campo per le Regionali del 17 e 18 novembre. E correrà da consigliere regionale. Ieri l’ex bandiera rossoblù ha, infatti, incontrato Elena Ugolini, candidata civica appoggiata dal centrodestra, che, tra l’altro, stando al sondaggio di Noto rivelato da Qn-Resto del Carlino, sarebbe indietro rispetto a Michele de Pascale, ma in risalita (al 44%, mentre il dem sarebbe al 52%).
"Un campione del calcio e un simbolo di Bologna: sono molto contenta di annunciare che Nervo sarà candidato nella mia lista civica nel collegio di Bologna", ha annunciato Ugolini.
L’ex calciatore del Bologna e della nazionale Carlo Nervo, già sindaco di Solagna, in Veneto, che sul ’Carlino’ si era detto pronto a mettersi in gioco, conferma: "È nata subito sintonia tra me ed Elena perché entrambi – dice Nervo – guardiamo apertamente al futuro della nostra regione, ai più giovani, alle persone e alle famiglie".
Poi l’ex ala destra non ha lesinato di pungere l’ex governatore Stefano Bonaccini: "Non capisco chi mi ha attaccato il giorno dopo la mia intervista, accusandomi di non essere un civico. Ho fatto per tutta la vita il calciatore e poi mi sono dedicato alla mia azienda. Quando ho fatto il sindaco, ho sempre considerato la politica come un servizio per i cittadini. Da anni nella regione Emilia-Romagna si è persa la centralità della persona: le decisioni piovono dall’alto senza ascoltare i bisogni dei cittadini".
Nervo entra quindi ufficialmente nella lista civica che la preside bolognese sta costruendo e che comprenderà anche Rete civica di Marco Mastacchi che già plaude all’ingresso di Nervo.
Il simbolo dovrebbe arrivare a fine mese, ma già si sa che al centro ci sarà il nome di Elena Ugolini.
"L’obiettivo della mia lista civica – dice la preside – è quello di affrontare, senza pregiudizi ideologici, i problemi concreti della nostra Regione: un welfare che non risponde più ai bisogni delle persone; l’emergenza abitativa che colpisce particolarmente i giovani studenti e i lavoratori; una sanità da riformare perché strutturata su una società che ormai non esiste più e che anzi è sempre più in evoluzione; la filiera che connette urbanistica, ambiente e mobilità, da affrontare unitariamente; le piccole, che sono spesso piccolissime, e medie imprese che hanno necessità di uno specifico rapporto con la regione, sicuramente diverso da quello che bisogna adottare per le grandi aziende".
Insieme a o Nervo, rileva ancora la candidata appoggiata dal centrodestra, "abbiamo parlato della sua esperienza da amministratore ma ancor prima da sportivo: terminata la carriera calcistica, non ha perso un giorno e subito si è messo all’opera in un’azienda. È un esempio per i più giovani che dobbiamo ascoltare e mettere al primo posto. Penso in particolare a quei giovani che non credono di poter realizzare il loro futuro nel nostro paese".
ros. carb.