Nessun partito incarna il Vangelo Le persone sì

Migration

Filippo

Diaco*

Papa Francesco ha detto che fare politica è un dovere morale per i cattolici. Quella con la “P” maiuscola, però, cioè quella mossa dalla compassione, dalla compartecipazione ai problemi dei cittadini, alle loro fragilità e povertà economiche, educative, relazionali. Lo sguardo va sempre rivolto al Bene Comune. Sono questi i principi che hanno mosso la mia candidatura: ritengo che ci sia necessità di un impegno sempre più concreto dei cattolici. Con coerenza: ci sono battaglie che vanno portate fino in fondo, una volta eletti, senza limitarsi agli slogan o alle etichette. Il cattolico, infatti, è in grado di dialogare e confrontarsi sulle questioni, senza assumere posizioni preconcette, ma ci sono principi dai quali non può discostarsi. Sono ben espressi nella Dottrina Sociale della Chiesa, che ispira l’impegno sociale e politico dei tanti movimenti ecclesiali che sono un’importante palestra per chi voglia intraprendere questa strada, come lo sono state per me le Acli. Nessun partito incarna il Vangelo: solo le persone sono in grado di fare la differenza. Le liste, i movimenti sono semplici strumenti di servizio, ma è l’impegno del singolo che può incidere nella società. Troppo spesso i cattolici vengono interpellati a decisioni prese, chiedendo loro di esprimersi su quanto già stabilito da altri: auspico, al contrario, che siano sempre più decisivi nell’indirizzare le scelte di governo della città.

*capolista di Anche Tu Conti

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro