"Nessuno si fa avanti Così resto al bancone della ’Vecchia Bologna’"

di Luca Orsi

"Mi raccomando, Alberto, tenga aperta la bottega". "Non vorrà mica chiudere, vero?". Prima ancora di ordinare, i clienti in fila per farsi servire da Alberto Dosi, titolare della ‘Vecchia Bologna’ – salumeriagastronomia di via Ghirardacci, zona Murri – lo incoraggiano a non cedere l’attività. "Come lui non ce ne sono più", assicura una signora, uscendo dal negozio. Dosi, in verità, a passare la mano ci ha anche provato. "Ho 74 anni, lavoro da una vita e alcuni mesi fa ho avuto qualche acciacco – spiega –. Allora ho messo qualche annuncio". Risultato? "Non si è presentato nessuno. O quasi. Diciamo che ho avuto un paio di richieste di informazioni, ma senza troppa convinzione". Alla fine, Dosi si è dovuto arrendere: un’attività "che pure marcia come un orologio svizzero", con laboratorio annesso, una clientela affezionata, in una zona molto ben frequentata, non si riesce a cedere. "A me il lavoro piace, e ho deciso di andare avanti", afferma. "Ma mi sembra una bestemmia non trovare, in tutta Bologna, un giovane che voglia imparare un mestiere sicuro".

Uno degli scogli, secondo Dosi, è il carico di lavoro richiesto. "Io in bottega ci sono sempre, anche la domenica. Sia chiaro, non lo faccio per beneficenza. Ma il lavoro è questo. Purtroppo, ho una mentalità vecchia, che non esiste più". Dosi, che affetta prosciutti e bresaole con camicia button down e cravatta dal nodo impeccabile sotto il grembiule da salumiere, non ha dubbi: "Non c’è più la cultura del lavoro, del sacrificio, della responsabilità. Un tempo la nostra priorità era riuscire al più presto a uscire di casa, non pesare sulla famiglia. Io andavo a bottega da ragazzino, e ho imparato il mestiere che ancora mi dà da vivere. Oggi ci sono altre aspirazioni". Prima o poi, riconosce, l’età si farà sentire. "A quel punto, se non troverò da vendere, chiuderò la saracinesca. Intanto, però, vado avanti a oltranza. Ho ancora voglia di fare questo mestiere. Con il piacere, e un po’ di orgoglio, di farlo bene".