Il Nettuno da salvare: un nuovo Rinascimento per Bologna

Il nostro appello: salviamo in Gigante malato, simbolo della città di Andrea Cangini, direttore de il Resto del Carlino Vuoi contribuire subito? Clicca qui per donare con online con carta di credito o Paypal

Il direttore Andrea Cangini

Il direttore Andrea Cangini

Bologna, 22 marzo 2015 - Difficile immaginare i cittadini di Parigi fare spallucce se la ruggine minacciasse di erodere la Tour Eiffel. Difficile pensare che i londinesi potrebbero accettare indifferenti il progressivo sgretolamento del Big Ben. E se le intemperie mettessero a rischio la Statua della Libertà, persino i newyorkesi si mobiliterebbero accorati per salvare il simbolo della loro municipalità. Per salvare se stessi, in effetti. 

Nei simboli è racchiusa l’anima delle comunità e il simbolo di Bologna è gravemente malato. Il Nettuno sta deperendo. Sta deperendo per incuria e col Nettuno sta deperendo la città. Ridare vita alla fontana che da secoli è il simbolo riconosciuto di Bologna nel mondo, riattivare i suoi 90 zampilli, restituire l’onore tra scrosci d’acqua al Gigante malato significherebbe rivitalizzare la città. Una città inaridita al pari della ‘sua’ fontana.

Il Nettuno ha bisogno di cure e le cure richiedono soldi. Molti, moltissimi soldi. Ieri il Carlino ha pubblicato una lettera aperta con cui Marina Serin Forni, presidente regionale del Fai, solleva il problema. Oggi le rispondiamo che è nostra intenzione farcene carico.

Bologna è una città generosa e orgogliosa, siamo sicuri che non lascerà cadere l’appello. Ci rivolgiamo pertanto al Comune, che nelle pieghe di un bilancio pur eroso dalla crisi potrebbe trovare parte delle risorse necessarie. Ci rivolgiamo alle istituzioni pubbliche e alle associazioni private.

Ci rivolgiamo agli industriali, agli imprenditori, ai commercianti, all’Università, alle banche, alle fondazioni, alla Curia, agli uomini di sport e a quelli di lettere, ai partiti e agli antipartito, ai circoli e alle logge.

Ci rivolgiamo a tutti, tutti coloro che vivono in questa città e la amano. Ci rivolgiamo ai cittadini. A quelli ricchi così come a quelli poveri, a quelli noti così come a quelli ignoti, affinché ciascuno contribuisca in base alle proprie possibilità al grande sforzo collettivo proteso verso un nuovo rinascimento cittadino. Il Gigante è ferito, salviamo il Gigante! Attendiamo segnali: sulla base della vostra risposta, nei prossimi giorni vi diremo come procedere.

Andrea Cangini, direttore de il Resto del Carlino

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Sostenete la nostra iniziativa anche inviandoci le vostre foto della statua, d’epoca o attuali, magari da prospettive inconsuete, oppure brevi pensieri sul simbolo di Bologna, che saranno pubblicati prevalentemente sul web. Indirizzate tutto alla mail fotolettori@ilcarlino.net con argomento ‘Il mio Nettuno’.

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