Nick Nolte a Bologna, ciak si gira un film apocalittico

Il grande attore sta girando qui il film ‘Last Words’ di Jonathan Nossiter

Nick Nolte

Nick Nolte

Bologna, 8 gennaio 2019 - Dalle meravigliose rovine di Paestum a Bologna: il mondo post apocalittico raccontato nel film Last Words, prodotto da Stemal Entertainment e Rai Cinema, si sono spostate e qui rimarranno per una decina di giorni. Ed ecco che, in una zona residenziale del centro, tra ville e architetture neoclassiche insospettabili, per alcuni giorni si celerà il set del lungometraggio, ambientato nel 2086 in un mondo in cui sono rimasti solo pochi superstiti. Tra questi il grande Nick Nolte che, col volto coperto da una folta barba bianca, interpreta un uomo di nome Shakespeare che ha raggiunto la venerabile età di 103 anni. Nel ragguardevole cast anche Charlotte Rampling, Stellan Skarsgard e Alba Rohrwacher.

Li dirige Jonathan Nossiter (autore dei docu-film Resident Alien e Mondovino) che ha scelto il romanzo omonimo di Santiago Amigorena per questa nuova avventura.

Un assaggio della presenza di Nick Nolte in città il 15 dicembre scorso quando l’attore e il regista sono arrivati al Lumière accolti da Gian Luca Farinelli, per presenziare alla proiezione del film I guerrieri dell’inferno, che Nolte interpretò diretto da Karel Reisz nel 1978. E proprio la nostra Cineteca riveste un ruolo importante nella storia di Last Words: è infatti lì che, al pari dei templi di Paestum, sopravvive la cultura grazie agli archivi che conservano la memoria del cinema.

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La storia del film, infatti, è ambientata in un lontano futuro, quando la civiltà come la conosciamo oggi è solo un lontano ricordo e i sopravvissuti a guerre e catastrofi cercano proprio attarverso le vestigia culturali del passato, di offrire una speranza al mondo.

«Questo è un film profetico, è un film che parla di amore e di spirito» ha detto Nolte – 77 anni, un fisico imponente, una lunga barbia bianca da guru – che nei panni di Shakespeare aiuta un giovane nero a trasformarsi nell’ultimo cineasta sul pianeta. Consegnandoli la sua memoria cinematografica, fatta di spezzoni di vechi film trovati proprio nella Cineteca di Bologna.

(ha collaborato r. c.)

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