Nidi, 673 bimbi senza posto Sì al 68% delle domande

Cresce il fabbisogno nonostante il calo delle nascite: risposta insufficiente. Maglia nera il Savena, con 134 bebè a spasso, fuori ’solo’ 86 al Porto-Saragozza

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di Federica Gieri Samoggia

Sono ben 673 i bebè rimasti fuori dai nidi comunali. Oltretutto, si allunga la lista di attesa delle famiglie a caccia di un posto al nido: nel 2021, i bimbi a spasso sono stati 592; nel 2020, 538. Nel dettaglio, i senza posto sono 134 al Savena; 131 al Santo Stefano (da sempre in deficit di asili); 111 al San Donato-San Vitale; 110 al Navile; 101 al Borgo Panigale-Reno e 86 al Porto-Saragozza. Per contro ci sono ‘solo’ 67 posti liberi di cui 49 part-time e sono: 41 a San Donato-San Vitale; 11 a Porto-Saragozza; 5 a Borgo Panigale-Reno e 5 a Navile; 4 al Savena e 1 al Santo Stefano. A questi, si possono aggiungere i 100 ancora disponibili dei 33 nidi privati convenzionati e i 64 tra Piccoli gruppi educativi (Pge) e sezioni primavera.

Nonostante il calo delle nascite, il fabbisogno di nido cresce, ciò che è del tutto insufficiente è la risposta. Da anni. Per l’anno 2022-2023, su 2.163 domande valide presentate, il Comune ne ha accolte 1.490 (68,88%). Da notare che la platea potenziale è di 8.565 bebè, di conseguenza le domande ammontano al 25,3%. Seguendo lo storico, il bando 20212022 registrava 8.775 bebè potenziali a fronte di 2.059 domande (23,4%), mentre quello 20192020: 9.180 potenziali bambini, 2.061 domande (22,4%). Tutto ciò, sottolinea l’Amministrazione, indica come ora "le domande siano aumentate rispetto ai livelli pre pandemia nonostante l’utenza potenziale si sia ridotta di oltre 400 unità". Insomma, c’è un incremento della "propensione al nido del 2% rispetto al 2021 e del 3,5% rispetto a tre anni fa". "L’aumento della lista d’attesa ci dimostra come la ripresa del lavoro porti a un incremento delle richieste e che la fiducia nei servizi offerti è alta. Confermando l’impegno per l’azzeramento delle liste d’attesa nel corso del mandato, gli Uffici intraprenderanno tutte le azioni necessarie per ridurle il più possibile", spiega l’assessore alla Scuola, Daniele Ara, che ribadisce la volontà dell’Amministrazione di investimenti sullo 0-3. Per Manuela Zuntini, consigliera FdI, "la prima graduatoria dei nidi d’infanzia dimostra come sia ben lontano l’obiettivo della Giunta di azzerare le liste di attesa e di come la programmazione della Giunta e l’organizzazione del servizio non siano adeguate alle esigenze delle famiglie che necessitano di più posti nei nidi e soprattutto a tempo pieno". Infine, per il nido a luglio, sono 1.820 i bambini che lo hanno chiesto per la prima settimana, 1.775 per la seconda e 1.615 per la terza.

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