"L’epoca Conti dei nidi gratis dove è finita? Ora chiedono soldi alle famiglie". Questa la denuncia di Paolo Giunchi, capogruppo locale di Forza Italia supportato dalla capogruppo in Regione Valentina Castaldini: "È stato il lascito di Isabella Conti: una delibera di novembre 2023 che comincerà ad avere effetto tra poco più di un mese, quando arriveranno le prime fatture alle famiglie i cui figli frequentano i servizi per l’infanzia e gli asili nido, e per alcune ci sarà l’amara sorpresa di trovarsi le tariffe aumentate. Da questo settembre, è stata inserita una nuova fascia tariffaria, destinata alle famiglie che non presentano la certificazione Isee. Gli aumenti sono in alcuni casi minimi, la refezione scolastica cresce tra il 4 e il 5%, ma già il servizio prescuola cresce del 19%, il doposcuola del 27% e addirittura il nido a tempo pieno passa da 225 a 300 euro al mese, un aumento di oltre il 33% per un extra spesa annua di 750 euro".
Ieri il Consiglio Comunale ha votato contro la proposta presentata da Forza Italia di annullare la delibera della giunta Isabella Conti e tornare alle tariffe in vigore fino a pochi mesi fa, confermando l’aumento delle tariffe.
A replicare la sindaca Marilena Pillati: "È falso dire che a San Lazzaro si sono aumentate le tariffe dei servizi all’infanzia. Nello scorso mandato, il Consiglio comunale ha deciso di incentivare ulteriormente l’uso dell’Isee. Sulla base di tale indicatore l’Amministrazione comunale ha potuto riconoscere riduzioni delle tariffe basate sulla capacità di contribuzione delle famiglie e di realizzare, quindi, efficaci politiche di equità.
Nel novembre del 2023 è stata introdotta una tariffa non scontata da applicare a chi non presenta l’Isee, mentre non sono state modificate le tariffe corrispondenti alle diverse fasce ISEE per nessun servizio educativo e scolastico. Questa decisione- sottolinea Pillati- che è stata anche l’esito di un confronto sindacale in occasione della presentazione del bilancio di previsione 2024, ha efficacia da questo anno scolastico.
"Giunchi e Castaldini dicono bugie e fanno disinformazione, sulla pelle delle giovani coppie e dei bambini- interviene l’ex sindaca Isabella Conti. Ciò che fa davvero male alla comunità e alla politica è la triste tradizione di provare a demolire le buone pratiche nella speranza di apparire meno incapaci di metterle in pratica in prima persona. Invece di disinformare e di tifare contro la misura dei nidi gratuiti senza liste di attesa, sarebbe bene che Valentina Castaldini avesse la serietà di chiedere ai suoi riferimenti al governo di garantire la stessa qualità dei servizi per l’infanzia di San Lazzaro a livello nazionale".