Scuola Bologna, quanto costano nidi e materne. Le nuove tariffe

Calano i costi dei nidi e di alcuni servizi per i redditi medio-alti. Le materne comunali non sono più gratuite, arriva la tariffa di frequenza del costo pari all’ex mensa. Abolita la tariffa zero

Asilo nido (foto d'archivio DiPietro)

Asilo nido (foto d'archivio DiPietro)

Bologna, 21 dicembre 2017 - Calano le tariffe dei nidi e di alcuni servizi per i redditi medio-alti; mentre per le materne comunali, non più gratuite, arriva la tariffa di frequenza del costo pari all’ex refezione e che sarà pagata da tutti bimbi che frequentano.

La Giunta Merola approva il nuovo sistema tariffario che riguarda appunto gli asili, le materne pre e post scuola, assistenza al pasto, trasporto collettivo. Da questa manovra, fa sapere il Palazzo, nel complesso verranno risparmiati 600.000 euro: di cui 325.126 euro per minori entrate dai nidi; 20.394 euro dal pre scuola; 19.808 dal post scuola; 127.945 euro dall’assistenza al pasto; 2.316 euro dal trasporto collettivo. A questo si aggiunge una stima di 100.000 euro in meno dalle nuove esenzioni.

«Abbiamo ripensato i sistemi tariffari dell’ambito educativo e scolastico per ridurre le tariffe di molti servizi educativi e scolastici, a cominciare dai nidi – spiega la vicesindaco Marilena Pillati – facendo così risparmiare molte famiglie. Allo stesso tempo, con la trasformazione della tariffa di refezione scolastica in tariffa di frequenza nelle scuole d’infanzia comunali, abbiamo l’opportunità di recuperare risorse da reinvestire nell’inclusione dei bambini più fragili». A guidare il nuovo sistema tariffario, oltre all’equità, tassi di crescita più rallentati nei livelli di Isee. Inoltre l’Amministrazione ha individuato le famiglie da esonerare dal pagamento delle tariffe mediante meccanismi che includono il reddito di solidarietà, il sostegno per l’inclusione attiva e il reddito di inclusione. Abolita la tariffa zero. Confermate le esenzioni legati a condizioni individuali del bambino (disabilità, affido, tutela) e degli sconti legati a particolari condizioni del nucleo (pluriutenza, genitore solo e presenza di un disabile). Per i nidi, le fasce Isee passano da 82 a 66; con quote di contribuzione che vanno da un minimo di 40 euro (fino a 2.999,99 di Isee) a un massimo di 575. Verrà innalzato da 32.000 a 35.000 euro il livello di Isee a cui corrisponde la tariffa massima. Il risparmio maggiore, di circa 62 euro al mese, riguarderà le fasce Isee tra 19.000 e 21.000 euro. Accorpando le fasce Isee, le famiglie che presentano un valore tra 20.000 e 24.999,99 avranno in media un risparmio di 50 euro al mese. Per quanto riguarda i servizi integrativi (pre e post scuola, assistenza durante il pasto e trasporto collettivo), le fasce Isee saranno armonizzate e portato a 20 per tutti i servizi. Per le materne comunali, arriva la tariffa di frequenza identica come quantum alla tariffa della refezione. Restano identiche le 15 fasce Isee in vigore per la refezione scolastica, resta identico il valore della tariffa per ogni fascia Isee e identico anche il meccanismo di decurtazione a fronte di assenze dal servizio.

Sfoglia le tabelle nell'allegato qui sotto:

 

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