No al Passante di mezzo, raccolte tremila firme

Petizione dei comitati dei residenti: "Vogliamo centraline fisse per monitorare smog e rumori"

Una recente protesta dei comitati sul ponte di San Donato

Una recente protesta dei comitati sul ponte di San Donato

Bologna, 4 luglio 2016 - Il malloppo è imponente: 211 fogli che contengono le 2.279 firme raccolte in queste settimane di lotta. I comitati dei cittadini contrari al Passante di Mezzo, che prevede l’allargamento dell’attuale tracciato della tangenziale, passano al contrattacco. Oggi consegneranno una petizione per chiedere “l’installazione di una o più stazioni fisse di monitoraggio della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico nei punti sensibili dell’asse autostrada-tangenziale”. E’ solo il primo passo: nelle prossime settimane arriverà una seconda petizione, già vicina a quota 3mila firme, per ribadire il no all’intero progetto del Passante di Mezzo.

L’installazione di centraline fisse lungo il tracciato era una delle richieste già avanzate nelle scorse settimane, quando il Passante è diventato il tema principale della campagna elettorale. Secondo le previsioni dell’amministrazione, il nuovo progetto dovrebbe ridurre le emissioni di agenti inquinanti, perché, con una corsia in più e una maggiore scorrevolezza delle automobili, è destinato a ridursi il deleterio fenomeno dello ‘stop&go’, ovvero il ferma e riparti causato da code, ingorghi e traffico intenso.

I comitati, però, non si fidano. Chiedono una rilevazione ufficiale e oggettiva, prima di procedere a qualsiasi discussione nel merito: il timore è che “il progetto in discussione possa creare pregiudizio alla salute delle persone” e per questo nella petizione si sottolinea come “non si possa prescindere da una rilevazione continuativa nel tempo e nei punti sensibili dei parametri inquinanti, prima di effettuare un qualsivoglia tipo di intervento su un asse stradale di così alta densità”. Inoltre, i cittadini rilanciano la richiesta di inserire “un nostro rappresentante, esperto di chiara fama in materia, nel Comitato di monitoraggio tecnico scientifico”, previsto dall’accordo e che dovrà essere annunciato a breve.

La petizione sarà depositata in piazza Liber Paradisus ed è indirizzata, oltre che al sindaco Virginio Merola, anche a tutti gli assessori e i consiglieri comunali, al presidente della Regione Stefano Bonaccini, all’ufficio di presidenza dell’Assemblea Legislativa e all’Arpa, l’agenzia regionale che si occupa di questo tipo di monitoraggi. Infine, i comitati consegneranno una lettera al sindaco Merola oggi pomeriggio, alla Croce del Biacco, nella prima seduta di insediamento del nuovo quartiere San Vitale-San Donato.

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