Nodo di Rastignano, nuovo tratto da 31 milioni

Approvato dalla Conferenza dei servizi il progetto del secondo lotto dell’opera che interessa Bologna, San Lazzaro e Pianoro

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Nuovo passo avanti per il Nodo di Rastignano. La Conferenza dei servizi ha infatti approvato il progetto definitivo del secondo lotto che andrà a completare la variante alla strada provinciale 65 della Futa, con la realizzazione dell’arteria da Rastignano al ponte delle Oche.

Realizzare il secondo lotto del Nodo costerà, secondo le stime, 31 milioni di euro, finanziati dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e assegnati alla Città metropolitana nell’ambito del ‘Patto per Bologna metropolitana’.

Si tratta di un’opera di 1,6 chilometri che collegherà la rotonda di Rastignano alla Fondovalle Savena all’altezza del ponte delle Oche, consentendo così di risolvere l’attuale strozzatura dell’abitato di Rastignano e rendendo più agevoli i collegamenti fra Bologna e i centri della vallata. Rispetto al progetto iniziale, le modifiche apportate in seguito alla Conferenza dei Servizi riguardano principalmente l’implementazione del complesso delle barriere fonoassorbenti e l’introduzione dell’uso di pavimentazioni fonoassorbenti; poi la duna di mitigazione del complesso tutelato di Villa Luisa, con introduzione di un percorso pedonale per il collegamento in sicurezza degli accessi alla stazione ferroviaria di Rastignano e ai servizi di trasporto pubblico su via Toscana; infine, le modifche hanno riguardato il miglioramento dell’accessibilità al parco del Paleotto mediante modifiche alle aree di parcheggio.

Il cronoprogramma dell’intervento prevede l’approvazione del progetto esecutivo entro ottobre di quest’anno. L’inizio dei lavori, a conclusione delle procedure espropriative e della gara di appalto, è previsto per dicembre 2021, con previsione di conclusione a novembre 2024. Da oggi tutta la documentazione relativa all’esito della procedura e al progetto dell’opera sarà pubblicata sul sito della Città metropolitana, nonché sui siti dei tre comuni interessati al passaggio della nuova infrastruttura: Bologna, San Lazzaro di Savena e Pianoro. Il primo lotto di lavori del Nodo fino alla rotonda Rastignano, in parte terminato nell’agosto scorso, è costato quasi 28 milioni di euro: 16,3 milioni di Rfi, circa 9 da Anas e per oltre 2,5 (pari al costo di realizzazione della Bretella del Dazio) dal Comune di Bologna che prenderà in carico l’intera viabilità del primo stralcio quale ente proprietario e gestore.

z. p.

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