Bologna, assedio dei nomadi al parcheggio del Sant’Orsola

Evitare gli abusivi è praticamente impossibile, nonostante il controllo della guardia giurata

Gli accattoni stazionano alle macchinette che servono per pagare il tagliando del parcheggio

Gli accattoni stazionano alle macchinette che servono per pagare il tagliando del parcheggio

Bologna, 29 agosto 2018 – Al Sant’Orsola pochi centesimi non bastano per placare la sete di denaro dei parcheggiatori abusivi. I nomadi, che stazionano alle macchinette che servono per pagare il tagliando del parcheggio, infatti, assalgono i parenti dei pazienti e i pazienti stessi facendo finta di aiutarli - se mai ce ne fosse bisogno - senza che però nessuno glielo abbia chiesto, chiedendo poi soldi in cambio. Evitare gli abusivi, però, è praticamente impossibile. Questi, prendono di mira tutti, in particolare gli anziani che devono subire la loro prepotenza e arroganza. Chi non paga, infatti, viene spesso seguito per metri e infine insultato. Non sganciare l’obolo, poi, significa anche vivere con la paura che l’abusivo possa vendicarsi nei confronti della macchina del malcapitato utente dell’ospedale, motivo per cui, spesso, in tanti decidono di pagare. Il parcheggio più tartassato è quello di via Albertoni.

Gli accattoni stazionano alle macchinette che servono per pagare il tagliando del parcheggio
Gli accattoni stazionano alle macchinette che servono per pagare il tagliando del parcheggio

Gli abusivi, appena vedono una persona che sta andando a pagare il biglietto si avvicinano alla macchinetta, provano a impossessarsi del tagliando del parcheggio, così da imporre il loro aiuto, e poi indicano all’automobilista dove inserire i soldi. Fatta tutta questa scenetta, l’abusivo, alla fine, chiede gli venga dato del denaro o comunque il resto. Spesso, però, i nomadi diventano anche particolarmente arroganti, tanto da appropriarsi proprio del resto senza attendere neanche l’elemosina dell’automobilista. Le segnalazioni di questo tipo di molestie sono tante e sono anche aumentate in questi ultimi mesi, in particolare da quando sono stati presi provvedimenti contro i nomadi che per tantissimi anni hanno stazionato nel parcheggio dell’ospedale Maggiore.

Negli spazi di Largo Nigrisoli, infatti, dopo anni si è intervenuti piazzando una guardia giurata a controllo del parcheggio. Gli abusivi sono praticamente scomparsi, visto che il presidio va dalle 8 alle 18 e contestualmente la municipale effettua anche dei sopralluoghi all’interno dell’area sosta. Proprio per contrastare maggioramene gli abusivi, inoltre, il parcheggio dell’ospedale Maggiore si sta preparando a un pesante restyling. I lavori previsti, infatti, dovrebbero portare all’installazione delle sbarre antiabusivi, per un parcheggio in stile aeroporto. Gli automobilisti, quindi, ritireranno un tagliando prima di entrare nel parcheggio che poi potrà essere pagato all’interno dell’ospedale. Si spera, in questo modo, che l’assalto degli abusivi agli automobilisti non avvenga più e così finalmente parcheggiare in ospedale non dovrebbe più riservare brutte sorprese.

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