REDAZIONE BOLOGNA

Nomine al Comunale. In pole Pierangelo Conte

Sarebbe il nome favorito per la carica di direttore artistico del Teatro. Attualmente al Carlo Felice di Genova, affiancherebbe Elisabetta Riva.

Pierangelo Conte, direttore artistico del teatro di Genova

Pierangelo Conte, direttore artistico del teatro di Genova

Tempi stretti per il Teatro Comunale, dove i cambiamenti e i cantieri aperti (anche fisicamente) sono tanti: nuovo sovrintendente, e nuovo direttore artistico. Elisabetta Riva è arrivata dal Coliseo di Buenos Aires, presentandosi alla città a fine maggio, sovrintendente dal sicuro profilo manageriale, affiancata dal sindaco Matteo Lepore che presiede la Fondazione lirica, annunciando la volontà di "rifondare" il Teatro. Primo passo, la scelta del direttore artistico tra una rosa di nomi circolati con insistenza nei mesi scorsi. Ora, a quanto pare, la scelta sarebbe caduta su Pierangelo Conte, direttore artistico del Carlo Felice di Genova dal 2021. Una candidatura che sembrava un po’ più complessa di altre, visto che il teatro ligure ha da poco affidato la sovrintendenza a Michele Galli. E se il nome raccoglie parecchi favori, i giochi naturalmente non saranno fatti fino a quando sarà raggiunta l’intesa anche sui particolari più pratici. Dunque una sorpresa dell’ultimo momento è sempre possibile. Ma si diceva, i nodi sul tavolo sono tanti e certamente si cerca di chiudere il prima possibile: magari entro il mese.

Conte, del resto, sarebbe la quadratura del cerchio: musicista e musicologo, veneto di formazione e di laurea con una tesi su Luigi Nono, dal 2005 al 2014 ha ricoperto il ruolo di segretario artistico della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. Da settembre 2014 coordinatore artistico della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino e poi l’approdo al Carlo Felice di Genova.

Una figura insomma molto stimata, di più che solida formazione, che naviga agevolmente nelle delicate acque delle Fondazioni liriche e che incontrerebbe quindi anche il favore dell’Orchestra. In ogni caso, per chiunque affiancherà Elisabetta Riva ci sarà, come primo passo, da affrontare la programmazione del 2026, impostata da Fulvio Macciardi e, soprattutto, traghettare il cantiere del Teatro dal Comunale Nouveau alla sede storica di piazza Verdi, che sarà pronta nel 2027. Un cantiere delicato e difficile, reso più urgente dalla volontà dell’ente fiera di recuperare gli spazi che ora ospitano il Nouveau.

m. s.