GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Non accetta la fine della relazione. Botte e minacce alla ex, allontanato

Disposto il braccialetto elettronico per un 50enne a Bazzano. La 30enne vittima di frequenti soprusi

Una donna carabiniere assiste una vittima di violenza di genere (foto d’archivio)

Una donna carabiniere assiste una vittima di violenza di genere (foto d’archivio)

Non accetta la fine della relazione e si accanisce contro la ex compagna. Dovrà indossare il braccialetto elettronico e stare a debita distanza il cinquantenne italiano, residente in Valsamoggia, destinatario del provvedimento del giudice per le indagini preliminari della procura di Bologna che impone il divieto di avvicinamento alla persona offesa e dai luoghi da lei frequentati. Vittima una trentenne, ex compagna ed ex convivente dell’uomo, che dopo avere subito aggressioni fisiche, psicologiche e minacce, si è rivolta ai carabinieri per denunciare la sua situazione.

Così l’altra mattina i carabinieri della stazione di Bazzano hanno eseguito l’ordinanza applicativa della misura cautelare nei confronti dell’ex compagno, ora indagato dalla procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti contro familiari o conviventi. La misura cautelare è stata emessa dal gip, a seguito della richiesta del pubblico ministero che ha coordinato le indagini. L’uomo sarà, quindi, chiamato a rispondere del reato di maltrattamenti ai danni della ex convivente, con la quale negli ultimi tempi si erano moltiplicati i litigi causati da una gelosia morbosa e soprattutto dalla mancata accettazione della decisione della donna di interrompere la relazione.

Una situazione insostenibile per la vittima che viveva ormai in uno stato di ansia e preoccupazione continua e timore per la sua stessa incolumità, tanto da dover chiedere aiuto ai carabinieri della stazione nel capoluogo di Valsamoggia. Raccolta la denuncia, come previsto dal codice rosso, i militari hanno poi informato l’autorità giudiziaria, che dopo una tempestiva istruttoria hanno adottato il provvedimento della misura cautelare finalizzata alla tutela della vittima e al controllo da remoto degli spostamenti dell’ex compagno violento.

Rintracciato dai carabinieri, gli è stata notificata la decisione del giudice insieme e contestualmente attivato il cosiddetto ‘braccialetto elettronico’ ovvero il dispositivo di monitoraggio che viene utilizzato per garantire il rispetto del divieto di avvicinamento nella violenza di genere, reati di stalking o altri reati che prevedono un questo divieto a tutela della persona offesa.

I carabinieri raccomandano, alle persone vittime di atti persecutori o se a conoscenza di qualcuno rimasta vittima di questo reato, di contattare il 112 o di rivolgersi alle forze dell’ordine più vicine per presentare denuncia o anche solo per ricevere un consiglio.

Gabriele Mignardi