"Non c’è spazio per i lupi in pianura"

I lupi? Non ci sono solo a Calderara. Lo dice Gianni Galli, agricoltore di Granarolo che da tempo sollecita una presa di coscienza sulla presenza non solo dei lupi in pianura ma anche delle nutrie. Queste ultime poi creano danni agli argini dei fiumi ed all’agricoltura visto che i grossi roditori si nutrono di grano. Galli, in sostanza, non si trova d’accordo con quanto detto dal sindaco di Calderara, Giampiero Falzone, secondo cui si dovrà fare l’abitudine alla presenza dei lupi a ridosso dei centri urbani. "Mi chiedo – dice Galli -: cosa sta succedendo alla nostra pianura vocata all’abitazione umana e alla produzione alimentare? Questa è una domanda più che legittima dopo aver sentito le dichiarazioni del sindaco di Calderara, a proposito dei lupi segnalati nel suo territorio comunale. La visione del nostro futuro "ecologico - sostenibile", a dire del primo cittadino, è quella di essere costretti a stare "gioiosamente" in allerta permanente, circondati da lupi e cinghiali. E con il coprifuoco notturno per gli animali domestici e di allevamento". E prosegue: "Nelle aree densamente abitate e con spiccata vocazione agricola non c’è spazio per predatori come il lupo. Purtroppo non solo alcuni politici hanno questa visione ecologica "Disneyana" ma anche certi ambientalisti che ‘inceppano’ le trappole delle nutrie e non si concentrano sull’espansione dell’urbanizzazione".

Sul tema interviene il consigliere delegato della Città metropolitana Raffaele Persiano. "Da decenni - dice - non si registrano aggressioni dei lupi all’uomo. È già accaduto (e accadrà ancora) che alcuni esemplari possano essere avvistati nei pressi di abitazioni, soprattutto nelle ore serali e notturne, come avviene per altri animali selvatici. Ma il fatto non deve allarmare eccessivamente. I lupi non sono pericolosi per l’uomo che vedono come un predatore. Per questo non esiste un numero di emergenza quando si avvista un lupo". E aggiunge: "Mi associo alle considerazioni ragionevoli del sindaco di Calderara. Il Corpo di polizia locale della Città metropolitana continuerà poi ad assicurare una vigilanza mirata ed un presidio delle zone interessate, raccogliendo segnalazioni".

Pier Luigi Trombetta