“Non ci sono baby-gang in regione. Abbiamo ragazzi soli e arrabbiati”

Laura Becca, vicepresidente della Camera penale: "Inutile l’aumento delle pene"

Laura Becca, vicepresidente della Camera penale

Laura Becca, vicepresidente della Camera penale

Approfondisce l’intervento sul tema della "emergenza minori" la vicepresidente della Camera penale, l’avvocato Laura Becca.

"Emergenza minori? Non c’è giorno in cui i media e la politica non dedichino grandi attenzioni ai fenomeni di devianza giovanile. Bande di minorenni paiono aggirarsi indisturbati per le città, molestando, taglieggiando e aggredendo coetanei, ma anche commercianti e cittadini. Senza volere minimizzare la questione, occorre dire che in Emilia-Romagna non ci sono baby gang, ma ragazzi vuoti, annoiati, arrabbiati, provati dalla carenza di rapporti e da insicurezze che trovano come unico sbocco la violenza. Esistono ragazzi senza riferimenti sul nostro territorio (i "minori non accompagnati") e altri che i riferimenti li hanno, ma sono peggiori delle assenze".

Il riferimento è anche alla comunità di minori non accompagnati a Villa Aldini, da qualche tempo finita ‘nel mirino’ dopo le bravate – e anche i reati, alcuni gravi – compiuti, stando all’autorità giudiziaria, da alcuni dei suoi giovani ospiti. Prosegue l’avvocato: "Sono bambini, ragazzi, tali e quali ai nostri figli. Troppo semplice e fallimentare l’idea di aumentare la repressione: l’aumento delle pene, delle misure cautelari e l’idea di abbassare la soglia della punibilità, non è un deterrente né un’indicazione rieducativa, ma solo una risposta piaciona a una paura crescente che impoverisce e contrappone ulteriormente. L’uso smodato dello strumento penale, la scelta di compulsare l’autorità giudiziaria per qualunque vicenda anche la più banale, denuncia un’incapacità di ragionare su un piano maggiormente ampio e profondo, non potendo essere questa la soluzione a un fenomeno complesso, intrecciato a quello dell’immigrazione ma anche a quello dell’impoverimento economico, culturale e soprattutto valoriale".

Le soluzioni messe in campo dalle istituzioni e dalla politica sono, a dire dell’avvocato, "semplicistiche, possono apparire tranquillizzanti in prima battuta, ma non risolveranno il problema, che tornerà a manifestarsi, probabilmente con maggior intensità".