"Non sappiamo tutto della Liberazione"

Leonardo Goni, classe 1966, casalecchiese doc, dottore di ricerca in storia contemporanea all’Unibo, uno dei protagonisti del cartellone allestito dalla cittadina sul Reno in occasione del centenario della Grande guerra, era pronto per dare il suo contributo da specialista alle celebrazioni dei 75 anni dalla Liberazione di Casalecchio, ridimensionate a causa dell’emergenza.

Quale era la situazione il 20 aprile 1945?

"Il territorio comunale era completamente devastato – spiega lo storico –. Quando le prime truppe alleate entrarono in paese, si trovarono di fronte a un paesaggio lunare, disseminato di crateri. L’abitato di Casalecchio, molto più piccolo dell’attuale, era distrutto al 90%".

Chi furono i protagonisti di quei giorni?

"Grazie a documenti storici e fonti iconografiche è stato possibile individuare la presenza di due importanti ufficiali alleati. Il primo è il generale americano Geoffrey Keyes, fotografato a Casalecchio all’altezza della rotonda Biagi in un briefing volante con i suoi ufficiali, mentre studiano le mappe aperte sul cofano di una jeep. Keyes comandava l’intero Secondo Corpo d’Armata americano e il fatto che si trovasse qui al culmine dell’offensiva, dimostra l’importanza della conquista di Casalecchio, quale nodo stradale strategico per il proseguimento dell’avanzata".

E’ una storia già scritta o c’è ancora qualcosa da scoprire?

"Quello che ultimamente sta emergendo e che spiega il livello di distruzione subita dall’abitato, è il massiccio impiego, contro il territorio casalecchiese, dei bombardieri pesanti alleati, usati per aprirsi la strada, negli ultimissimi giorni di guerra. Ora ho trovato riscontri, anche fotografici, di ulteriori massicci raid diurni, che si sono protratti fino al 18 aprile, solo due giorni prima della liberazione".

Quali sono le immagini più importanti di quei giorni?

"Oltre alla foto della rotonda Biagi e a quelle delle incursioni aeree, alcuni anni fa feci acquisire alla biblioteca un primo filmato, inedito, da me rintracciato presso i National Archives di Washington, che mostrava sequenze della liberazione di Casalecchio. In previsione del prossimo 75° anniversario ho rintracciato e segnalato altri due filmati".

Gabriele Mignardi