Non smette di perseguitare l’ex dopo il divieto di avvicinamento Arrestato stalker di 44 anni

Arrestato dai carabinieri di Sant’Agata un operaio 44enne italiano perché non ha rispettato il divieto di avvicinamento all’ex moglie. Invece di attenersi alle prescrizioni imposte dal Gip nel febbraio scorso l’uomo, secondo una informativa dei militari dell’Arma, ha continuato a perseguitare la moglie, pedinandola al bar e screditandola con messaggi di testo che pubblicava sullo stato di whatsapp. Messaggi che rendeva visibili a tutti i contatti della rubrica, tra cui il figlio di 11 anni, vittima del carattere prepotente del padre. Tra l’altro il genitore, con il suo comportamento, aveva creato un ambiente familiare negativo. Il 44enne l’altro giorno è stato contattato telefonicamente dai militari dell’Arma e invitato a presentarsi in caserma; quindi è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dal Gip.

La prima ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex moglie era nata dalla querela di una 38enne italiana che si era rivolta ai carabinieri per denunciare il marito 44enne. In particolare, la donna aveva riferito ai militari dell’Arma che l’uomo non accettava l’idea della fine del loro matrimonio; situazione ormai insostenibile a causa del carattere prepotente del marito che aveva reso invivibile l’ambiente familiare, situazione di cui risentiva anche il figlio di 11 anni. Il 44enne allora era andato a vivere in una struttura ricettiva ma invece che tranquillizzarsi, forse perché ferito nell’orgoglio, aveva iniziato a minacciare la donna.

Oltre alle minacce, il 44enne aveva esternato la sua gelosia nei confronti della moglie pedinandola. L’uomo era stato convocato in caserma dove gli era stato notificato il provvedimento come disposto dal giudice. Mentre la donna e il bambino, psicologicamente molto provati, erano stati inseriti in un programma di recupero da parte dei servizi sociali.

Pier Luigi Trombetta