"Non sospendete i test sierologici agli operatori sanitari"

Sanità in fibrillazione. Oggi è previsto l’atteso incontro, nell’ufficio di presidenza della Conferenza territoriale socio sanitaria, sulla nuova collocazione dei circa 400 posti letto, di cui 370 del Sant’Orsola e 20 dell’ospedale di Bentivoglio, a causa delle nuove norme anti contagio imposte dal Covid. Per trovare le linee di indirizzo strategico su cui costruire il piano, si confronteranno il padrone di casa, ossia il presidente Giuliano Barigazzi, Chiara Gibertoni, al vertice di Ausl e Policlinico, gli altri direttori generali della provincia, la Regione e l’Università.

Intanto, dalla Fp Cgil è partita una lettera di chiarimento diretta all’Ausl sulla sospensione dei test sierologici al personale sanitario: "L’atto pare sia legato a una delibera regionale di modifica delle

modalità e delle tempistiche in relazione al terzo test in cui si dice che ’si ritiene opportuno sospenderne l’esecuzione in attesa di definire un intervallo congruo e significativo’".

Per il sindacato "una decisione sbagliata" e quindi si chiede "di riprendere con cadenza regolare i test". Ma la Regione spiega che il secondo test sarà spostato in avanti di 45-60 giorni perché altrimenti "si rischia di comprometterne l’efficacia", mentre "al momento si ritiene di poter poter sospendere l’esecuzione del terzo test in attesa di definire un intervallo congruo e significativo ai fini del risultato". Un’altra lettera all’Ausl è stata scritta dai sindacati confederali di medici, dirigenza sanitaria e dirigenti sanitari: questa volta si chiedono chiarimenti sulla "riapertura della cardiologia del Bellaria, punto nodale della rete cardiologica metropolitana". Ma su questo tema l’Ausl spiega che "l’emergenza Covid negli ospedali bolognesi non ha ancora esaurito i propri effetti. In particolare, all’ospedale Bellaria, vi sono ancora pazienti Covid ricoverati.

La piena ripresa delle attività ospedaliere non è quindi ancora possibile e potrà avvenire, come peraltro

più volte dichiarato, con gradualità, in coerenza con la progressiva riduzione di pazienti Covid".

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