Bologna, abusò della nipotina. "Mi provocava". Nonno 'orco' condannato a otto anni

Abusò della nipotina: "Mi provocava". Il pm aveva chiesto 5 anni e 4 mesi

L'anziano dovrà risarcire la bambina e i genitori

L'anziano dovrà risarcire la bambina e i genitori

Bologna, 15 dicembre 2018 - Ha abusato della nipotina di appena sei anni con la scusa di «giocare al dottore». Per questo motivo il nonno orco è stato condannato a otto anni e a un risarcimento di 100mila euro alla nipotina e di 50mila ai suoi genitori.

L’uomo, un settantenne, è stato arrestato all’inizio di quest’anno su disposizione del gip Rita Zaccariello, dopo le indagini della Squadra mobile coordinate dal pm Roberto Ceroni. Ed è stato processato ieri nsiglio davanti al gup Franco Raffa, che ne ha stabilito la condanna: otto anni, con lo sconto di un terzo della pena come prevede il rito abbreviato, scelto dall’imputato. La richiesta del pm era di cinque anni e quattro mesi.

L’anziano – che al momento dell’arresto aveva ammesso tutte le proprie responsabilità giustificandosi come vittima di un «impulso irrefrenabile» e addirittura incolpando la nipotina che «mi provocava», e che aveva poi raccontato tutto quanto aveva commesso anche alla moglie, nonna della bambina – ha accolto impassibile la sentenza.

Un'atroce storia di pedofilia che comincia, a detta del nonno e da quanto potuto ricostruire con i racconti della piccola, almeno un anno e mezzo fa. Forse addirittura prima. Le molestie e gli abusi avvenivano nei giorni in cui la piccina – che viene da una normalissima famiglia residente nella Bassa bolognese e ha i genitori separati, ma in ottimi rapporti – veniva affidata ai nonni paterni mentre il papà era al lavoro. E in queste occasioni spesso il nonno la portava in una casa in campagna di sua proprietà, con la scusa di «dare da mangiare ai gattini». E lì, nella camera da letto, le chiedeva di «giocare al dottore». Un «segreto» che le intimava di non rivelare a nessuno, ma che la bambina, dopo alcuni mesi, ha svelato alla baby sitter, confidandole dettagli tali da non lasciare dubbi, ma raccomandandosi a sua volta di non dire nulla a mamma e papà.

Ma naturalmente la tata si è precipitata a rivelare tutto alla madre della piccola, che ha sporto denuncia e ha così dato il via alle indagini della Squadra mobile. Un lavoro lampo, che nel giro di un mese ha portato all’arresto del nonno orco. E, infine, alla condanna di ieri. Ora il settantenne – che nel frattempo è stato lasciato dalla moglie, la quale assieme al figlio, padre della bimba costituitosi parte civile, non ha mai messo in dubbio le parole della nipotina e si è sempre fermamente schierata contro il marito – si trova detenuto nella Casa circondariale di Modena, che ha una sezione apposita per i condannati per questo tipo di reati.

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