NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Notti insonni in Bolognina: “Piazza dell’Unità ostaggio di un esagitato”

Da quattro mesi l’uomo, un senza dimora, con le sue urla tiene svegli i residenti. “Abbiamo chiamato tutti, ma la situazione sembra non risolversi mai”. È anche pericoloso: spacca le bottiglie di vetro e le lancia in strada

Notti insonni in Bolognina: “Piazza dell’Unità ostaggio di un esagitato”

Bologna, 16 giugno 2025 – Da quattro mesi in piazza dell’Unità non si dorme più. Le notti sono squarciate da urla continue e rumori di bottiglie e altri oggetti lanciati e infranti, che si susseguono fino all’alba. “Da mesi – racconta un residente, Roberto Cuppini – la piazza è diventata la ‘casa’ di un trentenne congolese. Il problema non è tanto che stia lì, utilizzando tra l’altro i cassonetti di via Franco Bolognese come servizi igienici, ma che la notte non smette mai di urlare, prendendo anche a calci le auto in sosta. Una situazione che per noi è diventata un incubo, anche perché nessuno sembra essere in grado di risolvere il problema”.

Due frame ei video ripresi dai residenti dove l’uomo sbraita e spacca bottiglie
Due frame ei video ripresi dai residenti dove l’uomo sbraita e spacca bottiglie

Una testimonianza suffragata anche da diversi video, che riprendono il ragazzo mentre infrange, una dopo l’altra, delle bottiglie di vetro sulle panchine di piazza dell’Unità, accompagnando l’azione con urla e frasi sconnesse. “Di giorno questa persona è molto tranquilla: chiede l’elemosina tra la Pam e Aldi, dormendo poi sulle panchine tra uno spostamento e l’altro – dice ancora Cuppini –. La notte, invece, si sposta nella piazza. E sono sempre notti insonni. Abbiamo chiamato le forze dell’ordine. Gli dicono ‘Stai calmo, sennò dobbiamo tornare e portarti dentro’. Ma appena se ne va la pattuglia lui ricomincia. Abbiamo scritto alla polizia locale e all’assessore Matilde Madrid. Al momento, l’unica che ci ha dato una risposta, mostrando un po’ di interesse verso la questione, è stata la presidente di Quartiere Federica Mazzoni, che ci ha detto di aver informato della situazione il questore”.

Intanto però le notti senza chiudere occhio si susseguono in Bolognina: “Siamo preoccupati – racconta ancora il residente – perché anche il pazzo che ha aggredito più persone armato di forbici qualche settimana fa e che è stato poi bloccato con il taser aveva iniziato così. Non è possibile che non si riesca a trovare una soluzione, capiamo il disagio, capiamo i limiti legislativi, ma anche noi abbiamo diritto a vivere sereni e possibilmente a dormire la notte. Cosa si aspetta per intervenire? Che questa persona faccia del male a qualcuno? L’altra sera stava per succedere, visto che dopo aver spaccato le solite bottiglie ha iniziato a lanciarle in mezzo alla strada: un coccio ha quasi colpito un ragazzo in scooter”.

n. t.