Notti Orfeoniche: i film che vogliamo rivedere

Riparte la rassegna cinematografica che compie 20 anni, curata da Olga Durano. I titoli sono sempre scelti dagli spettatori

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"Il cortile di un’associazione rionale" è la definizione che l’attore Leo Bassi ha regalato all’Arena Orfeonica di via Broccaindosso, quando vi è stato ospite. Per Olga Durano, la sua ’creatrice’, è una bella soddisfazione vedere da tanti anni il cortile dall’atmosfera anni Cinquanta riprendere vita ogni estate. E proprio questa sera si alza il sipario della storica rassegna cinematografica (che per un mese è come un cinema d’essai), nata 20 anni fa e intitolata ’Notti Orfeoniche’, che fino al primo settembre porterà sul grande schermo 15 titoli scelti dal pubblico stesso dell’Arena.

Si comincia alle 21,15 con ’No Man’s Land’ di Danis Tanovic del 2001, un film comicamente amaro sulla guerra in ex Jugoslavia e su tutte le guerre di questi nostri tempi, che fu premiato agli Oscar, a Cannes, ai Nastri D’argento e ai Golden Globes. Domani si vedrà invece ’Let’s Kiss’, documentario su Franco Grillini di Filippo Vendemmiati e il 4 ’Kirikù e la strega Karabà’ di Michel Ocelot, capolavoro dell’animazione ambientato nella savana africana, che racconta le avventure di un bambino speciale: Kirikù. E si arriva al 9 agosto, quando sarà proiettato ’Nashville’ di Robert Altman in lingua originale.

"In generale – racconta Durano – il nostro pubblico chiede soprattutto film vecchi che non si vedono più in giro o in televisione, cerchiamo di fare una scelta originale e solitamente in dvd si trova tutto, ma ci è successo di incappare in Nashville il cui dvd non esiste in italiano: abbiamo trovato un altro tipo di formato con i sottotitoli in italiano che mostrano qualche errore ma pazienza e quindi sarà in inglese".

Il secondo titolo in originale sarà ’Son of Rambow’ di Gart Jennings del 2007 proiettato il 25 agosto, che racconta la storia di Will, ragazzo cresciuto in una rigida comunità religiosa, senza tv nè cinema. La sua vita quotidiana viene sconvolta il giorno in cui il suo amico Lee Carter gli fa vedere una copia pirata di ’Rambo’.

E proprio col cinema per ragazzi Olga Durano ha coltivato la sua passione per la settima arte, arrivata nella sua vita dopo il teatro, che è stata la sua arte principale e che l’ha portata a vivere stagioni bolognesi cult, come quella del 1992, quando fece parte del cast del ’Puccini Comic Horror Show’ all’Arena Puccini. La folgorazione arrivò nel 1987, quando con Angela Mastrolonardo fondò l’associazione ’Gli anni in tasca’, cominciando a fare proiezioni al cinema Odeon per le scuole. Tra gli altri film in programma, che Durano conosce e ama, ’I diavoli’ di Kurt Russell, ’La merlettaia’ di Claude Goretta con una giovanissima Isabelle Huppert, ’Prick Up-L’importanza di essere Joe’ di Stephen Frears, ’Exotica’ di Atom Egoyan.

Benedetta Cucci

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