"Nulla sarà come prima, dobbiamo prepararci"

Intervista a Claudio Pazzaglia direttore di Cna Bologna: "Allungamento della ‘cassa’ e ristoro del reddito"

Migration

"Allungamento della cassa integrazione ‘Covid’ da 9 a 18 mesi e una proroga al 30 giugno di tutti gli adempimenti fiscali e dei versamenti. Nulla sarà uguale a come era prima del Coronavirus: facciamoci trovare preparati". La ricetta di Cna e del direttore Claudio Pazzaglia prende spunto dall’ultimo sondaggio effettuato per capire il sentiment delle imprese associate. Nemmeno a dirlo, il fronte è comune: occorrono rinvio della scadenze burocratiche, respiro alla liquidità e prolungamento degli ammortizzatori sociali.

Direttore Claudio Pazzaglia, quali sono le risposte che l’hanno più colpita?

"Volevamo sapere cosa ne pensavano delle misure sanitarie, dopo tutto il conflitto tra aperture e chiusure che c’è stato. E ci dicono che sono sufficienti (70%), dimostrando di essersi adeguati. Parliamo di un’imprenditoria consapevole che prima di tutto viene il benessere proprio, dei dipendenti e della collettività. Senza di quello non si può vendere niente"

Però viene registrata la difficoltà di trovare dispositivi di protezione, il 68% dichiara di avere incontrato difficoltà.

"Il Governo avrebbe dovuto muoversi prima, diciamo un mese prima, prevedendo un acquisto massivo di materiale, per dotare anche le imprese. La criticità in ogni caso c’è ancora"

Quali sono gli aspetti più apprezzati del ’Cura Italia’?

"La normativa apre a un ammortizzatore speciale unico per tutti i lavoratori. Molto apprezzato perché oltre agli strumenti classici c’è un’estensione: nessuna impresa con un dipendente verrà esclusa. Vedremo i tempi di erogazione del salario"

Il vostro mantra è quello di ’non perdere nessun lavoratore’, quali sono le mosse per farsi trovare pronti alla ripartenza?

"C’è un effetto sul mercato che si sta vedendo durante l’emergenza, ma quale sarà l’effetto successivo, quando si ripartirà? Ci sarà un effetto psicologico che terrà bassi i consumi nei prossimi mesi. Ecco perché chiediamo al Governo l’allungamento degli ammortizzatori sociali, nonché una proroga fino al 30 giugno di tutti i versamenti e di tutti gli adempimenti. Anche l’imprenditore autonomo, se ha una moratoria per poter cominciare a versare in settembre e ottobre tutto l’arretrato, probabilmente ha un respiro di liquidità migliore e può affrontare con maggiore programmazione il rientro alla base, sperando che il mercato riprenda. E poi c’è un’ulteriore richiesta"

Quale?

"Il ristoro sul mancato reddito di questi mesi: non con 600 euro pro capite, ma con un meccanismo di effettiva perdita di reddito e fatturato"

Paolo Rosato

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro