Numeri record per il Museo Ottocento

Un successo e una prossima mostra. Il successo è il numero di visitatori, ben 1.300, che il Museo Ottocento, realizzato dalla storica dell’arte Francesca Sinigaglia, ha totalizzato dall’inaugurazione, il 20 aprile, ad oggi. Un’idea vincente e originale che è stata accolta con entusiasmo dalla città e non solo, perché da ogni parte d’Italia sono giunti direttori di Musei per visitarlo: lunedì, per esempio, arriva a Bologna la responsabile delle collezioni del XIX–XX secolo della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. La mostra programmata si inaugurerà i primi di novembre, e sarà dedicata alla pittrice bolognese Carlotta Gargalli (1788 – 1840), per la prima volta presente a Bologna, e anche prima donna che frequentò i corsi dell’Accademia Nazionale di Belle Arti, inaugurata nel gennaio del 1804 e sorta dopo la soppressione dell’Accademia Clementina. Curatrice dell’esposizione sarà, oltre a Francesca Sinigaglia, anche la storica dell’arte Ilaria Chia, i cui studi su questa pittrice hanno portato nuove acquisizioni storiche. Come per esempio quella in cui si definisce la Gargalli "allieva di Antonio Canova", in quanto lei stessa cercò con vari accorgimenti, a Roma, di conoscere il grande scultore per poi diventarne discepola e farsi stimare. La sua arte risente sia dell’influenza canoviana che di quella del pittore Pelagio Palagi, coevo di Carlotta, che si inserisce perfettamente nel periodo neoclassico di fine ‘700 primi ‘800. Donna di temperamento forte riuscì a ritagliarsi, non senza fatica, uno spazio artistico in un mondo riservato agli uomini. Il Museo ha creato dei percorsi artistici con visite guidate, affrontando l’argomento sul periodo Liberty. Hanno riscosso notevole interesse anche le visite al Circolo Bononia associate al Museo Ottocento, mentre il programma didattico del sabato dedicato ai bambini è stato molto apprezzato.

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