REDAZIONE BOLOGNA

Nuova arena Virtus, tempi stretti. Obiettivo 2026: servono certezze

Il patron delle Vu Nere, Massimo Zanetti, ha ribadito al Carlino l’importanza di un impianto all’avanguardia. Si punta a un accordo ventennale. Da mercoledì intanto la squadra torna a giocare i match casalinghi in Fiera. .

Il patron delle Vu Nere, Massimo Zanetti, ha ribadito al Carlino l’importanza di un impianto all’avanguardia. Si punta a un accordo ventennale. Da mercoledì intanto la squadra torna a giocare i match casalinghi in Fiera. .

Il patron delle Vu Nere, Massimo Zanetti, ha ribadito al Carlino l’importanza di un impianto all’avanguardia. Si punta a un accordo ventennale. Da mercoledì intanto la squadra torna a giocare i match casalinghi in Fiera. .

Per avere una nuova arena in Fiera i tempi iniziano ad essere stretti. Come ha ribadito ieri in una intervista al Carlino il presidente della Virtus, Massimo Zanetti, al club il nuovo impianto da 12mila posti è stato promesso per l’inizio della stagione sportiva 2026/27. Calendario alla mano, c’è poco più di un anno e mezzo per abbattere i vecchi edifici già presenti in Piazza della Costituzione e realizzare quel complesso multifunzionale che potrà ospitare sia eventi sportivi sia congressi, semplicemente spostando le strutture al suo interno.

I lavori non sono ancora partiti e trattandosi del terzo progetto nell’arco di quattro anni, con la pandemia che ha giocato un ruolo importante nei ritardi, non sarebbe una sorpresa se ci fosse uno slittamento nella realizzazione dell’opera.

Nel frattempo BolognaFiere, la società che gestisce il polo esposito, ha trovato un accordo che prevede lo svolgimento di Eima, la manifestazione biennale dedicata alle macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, anche nell’autunno del 2026, per la precisione dal 10 al 16 novembre, mentre la V Nera sta cercando un nuovo accordo per quanto riguarda il futuro.

Da mercoledì la squadra torna a disputare i match interni nella struttura temporanea allestista dentro il padiglione 37 e, confidando nel rispetto dei tempi, vorrebbe stipulare un accordo almeno ventennale che comprenda costi e modalità delle due ipotesi per la presenza per tutta la stagione sportiva in Fiera o nell’Arena provvisoria o in quella nuova e definitiva, senza dover migrare in altri impianti (come invece in questa stagione), nonostante all’Unipol Arena si sia trovata benissimo. Tra le due strutture c’è un gap di circa 3mila posti, ma quello che più interessa alla società del presidente Massimo Zanetti è presentare questa intesa all’Eurolega, sperando così di ottenere nuova licenza anche per la prossima stagione.

In ogni caso il nuovo complesso multifunzionale non sarà sponsorizzato dalla Segafredo Zanetti spa, ed è probabile che si raggiunga un accordo commerciale con Unipol. Anche il sindaco Matteo Lepore da tempo è impegnato per avere in città una realtà che, rispettando quelle che sono le capienze richieste dalla massima competizione continentale, veda la stabile partecipazione almeno della Virtus a questa manifestazione.

Massimo Selleri