
In alto da sinistra Marcello Saltarelli e Gianluca Guerra, esponenti della lista europeista Volt contro il progetto Sis
San Lazzaro di Savena (Bologna), 5 febbraio 2025 – La paura della cementificazione torna a San Lazzaro, dopo dieci anni dallo stop, voluto da Isabella Conti, alla Colata di Idice, per il progetto della SIS (Società Italiana Sementi) e di un nuovo impianto industriale.
A parlarne per Volt, la lista europeista, sono Marcello Saltarelli e Gianluca Guerra: “Da mesi si discute all’interno dei gruppi di maggioranza del consiglio di San Lazzaro dell’avviamento del procedimento di costruzione della SIS, controllata per il 17 per cento da Eni. Il progetto originario prevedeva la cementificazione e il consumo di 13 ettari di suolo agricolo – l’equivalente di quasi 20 campi da calcio – per la realizzazione di un nuovo impianto di logistica a Idice in un’area destinata a rimanere agricola e a svolgere funzioni vitali per il territorio. Per questo noi di Volt ci siamo detti contrari alla costruzione del nuovo impianto”.
Da Volt, poi, aggiungono: “Il territorio interessato riveste un ruolo fondamentale per l’espansione della falda acquifera. Durante le forti piogge, quest’area favorisce l’infiltrazione dell’acqua, prevenendo la piena dei fiumi, alcuni dei quali, come l’Idice e il Savena, hanno già straripato in diverse occasioni. La zona di costruzione è vincolata come zona A di protezione assoluta delle acque e zona P3 di alto rischio alluvione. Non a caso i pareri tecnici arrivati al Comune sono negativi. È incomprensibile come dopo tre disastri alluvionali in due anni il Comune abbia deciso di avviare la conferenza dei servizi per questo progetto”.
Guerra, poi, reitera: “Una scelta politica pericolosissima, resa possibile anche da una legge regionale contro il consumo di suolo che fa acqua da tutte le parti e che lascia spazio alle cementificazioni selvagge per profitto. Lo stesso territorio che fu difeso dalla cementificazione dieci anni fa oggi rischia di finire nuovamente sotto migliaia di tonnellate di cemento. Volt chiede l’annullamento del procedimento sul progetto, per salvaguardare il suolo agricolo, la qualità dell’aria e la sicurezza idrogeologica di San Lazzaro”.
“La Città metropolitana di Bologna ha emesso un prepare di non conformità al Piano territoriale metrolopolitano e questo deve portare a richiudere in un cassetto il progetto di ampliamento della Sis”, è netto l’indirizzo della lista civica ’Noi cittadini di San Lazzaro’ sull’intervento prospettato a sud est rispetto il centro abitato di San Lazzaro di Savena.