REDAZIONE BOLOGNA

Nuova ferrovia Adriatica. La Regione boccia il piano

Rontini contro il quadruplicamento della linea Bologna-Castel Bolognese "Opera faraonica, è un progetto che rischia di sventrare le comunità locali".

Manuela Rontini, sottosegretaria alla presidenza dell’Emilia-Romagna

Manuela Rontini, sottosegretaria alla presidenza dell’Emilia-Romagna

"I due tracciati che sono entrati nel dibattito pubblico, che sono oggetto delle osservazioni e che non hanno trovato per ora l’accordo dei sindaci, delle sindache, dei comitati che sono anche qui oggi (ieri, ndr) in questa aula, che saluto che erano di sotto prima a manifestare, non sono neanche coerenti con le richieste della Regione Emilia-Romagna". Lo ha detto la sottosegretaria alla presidenza dell’Emilia-Romagna, Manuela Rontini, intervenendo in Assemblea legislativa sull’ipotesi di quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese (Ravenna).

Sul tema è stata presentata un’interpellanza dal consigliere regionale di Rete civica Marco Mastacchi. Il consigliere ha ricordato come, fra le altre cose, si debba realizzare il tunnel sotterraneo della ferrovia quale unica soluzione per superare Toscanella, Imola e Solarolo, al fine di evitare scempi sul territorio e danni sia ambientali che economici. Ieri, davanti alla Regione, si è tenuto anche un presidio dei comitati che si oppongono alle modalità di realizzazione dell’opera. "Le persone che vivono quei territori hanno saputo del progetto solo quando hanno visto per la prima volta i tecnici sulle loro proprietà fare i primi rilievi", afferma Mastacchi, secondo cui "un’infrastruttura così importante non può essere calata sul territorio senza coinvolgimento e informazioni alle persone che ci vivono". Ma sul tema c’è accordo tra maggioranza e opposizione, come dimostra la replica di Rontini: "Per la giunta a guida del presidente de Pascale, il tema non è andare ai 300 chilometri all’ora da Bologna a Castel Bolognese, ma rendere più funzionale la linea ferroviaria".

E in questo senso "è necessario fare un lavoro, vero, forte con RFI, che ci deve ascoltare, che ci dovrà ascoltare, per rafforzare la dorsale adriatica e il collegamento con il porto di Ravenna". Rontini assicura: "Mi sono resa conto dell’impatto che quell’opera faraonica potrebbe avere. Rischia di sventrare le comunità locali e tra l’altro lascia invariata la situazione da Castel Bolognese per il tratto successivo".

r. p.