Bologna, nuove strade pedonali. C’è anche via Nazario Sauro

Bologna, 6 giugno 2020 - Quella dei dehors in città è una macchia d’olio d’oliva che si sta allargando. Le attività vogliono un’estate di rilancio totale e non è un caso se gli uffici tecnici dell’assessorato al Commercio siano praticamente sommersi dalle richieste di tavolini all’aperto: erano 400 due giorni fa, altre se non sono aggiunte ieri. Il Comune e l’assessorato di Alberto Aitini stanno comunque esaminando velocemente le pratiche, e ieri le prime 30 hanno avuto l’ok. Ci sono tanti pezzi di città in attesa. Il Carlino ieri vi ha raccontato di via Broccaindosso, alcuni esercenti della via strada hanno infatti chiesto a Palazzo d’Accursio di poter usufruire di dehors allargati con una pedonalità serale, dalle 18 alle 24, che possa svilupparsi il martedì e giovedì.

L’amministrazione vaglierà la richiesta, se tutto potrà incastrarsi con varie necessità, da quelle dei residenti fino a quella delle persone portatrici di disabilità, l’operazione potrà compietri, l’intenzione dell’assessore alla Mobilità Claudio Mazzanti è di dare una risposta in tempi brevi (il Commercio esamina la richiesta sui dehors, la Mobilità si deve preoccupare del traffico). Come via Broccaindosso, anche via Nazario Sauro è in movimento. Sono cinque infatti i locali di una porzione della strada del centro, da via San Giorgio a vicolo Urbaga, che si sono fatti portatori di una richiesta di allargamento dei dehors. Non solo, i locali hanno chiesto al Comune anche di riflettere su una zona pedonale temporanea.

Lo conferma Roberto Prosperini, titolare del Cortile Cafè."C’è un’interlocuzione del Comune, siamo nell’iter per capire se la cosa è fattibile. L’idea sarebbe quella di chiudere una piccola porzione della via – spiega Prosperini –, posizionando anche un palchetto per fare esibire alcuni musicisti". Ma nessuna intenzione di scatenare concerti rock. "Assolutamente no, sarebbero esibizioni nel totale rispetto delle regole. Per noi locali questa sarebbe l’unica possibilità di saltar fuori da questa crisi – continua Prosperini –, e parallelamente così facendo daremo una mano ai nostri musicisti, che ne hanno bisogno". Palazzo d’Accursio valuterà anche l’interessante proposta di via Nazario Sauro. La proposta contemplerebbe dehors con pedonalità serale dal martedì al sabato, con musica live un paio di volte a settimana. L’idea potrebbe allettare il Comune soprattutto in chiave weekend, considerando che quella porzione di via Nazario Sauro diventerebbe una naturale prosecuzione dei T-Days. Anche per via Belvedere e per via San Gervasio sono state inoltrate richieste analoghe. Belvedere è praticamente già semi-pedonale, si vaglierà la soluzione migliore per tutti. Intanto sul prato pedonale di Piazza Rossini si sta formando un movimento di dissenso. Al suo interno ci sono Italia Nostra con la sua presidente Jadranka Bentini, il professore ed ex rettore Fabio Roversi-Monaco, l’architetto Pietro Alemagna. "I firmatari si dichiarano decisamente contrari all’intervento proposto che contraddice tutti i principi di tutela del patrimonio storico – si legge nella lettera inviata, tra gli altri, al sindaco e alla soprintendente Cristina Ambrosini –. Piazza Rossini con le sue importantissime presenze storiche è un monumento e come tale va trattata, nella sua pedonalizzazione, con metodologie di solo restauro e conservazione". La lettera fa presente anche problemi legati alla movida, alla "popolazione che invade di notte quella zona". E, in definitiva, chiede di "annullare" il provvedimento con disponibilità a discutere un altro tipo di pedonalizzazione. Contrario anche Francesco Sassone, capogruppo in Comune di Fratelli d’Italia. "Il progetto di Piazza Rossini non piace ai residenti e andrebbe a snaturare un luogo che andrebbe sì tutelato, ma senza modificarne le caratteristiche".