Nuovo contratto alla Varvel Premio di risultato e più permessi

Un premio di risultato che arriva a un massimo di 1.550 euro l’anno e diversi vantaggiosi aspetti normativi per i 110 dipendenti, che nei giorni scorsi a larga maggioranza hanno approvato l’ipotesi di accordo sul nuovo contratto aziendale alla Varvel di Valsamoggia. Azienda storica della meccanica bolognese, fondata quasi 70 anni fa in città dall’ingegner Cesare Berselli. Poi approdata nel moderno stabilimento a Crespellano, nel distretto della Via Lunga, dove si produce per clienti sparsi in cinque continenti e sessanta paesi del mondo.

Il nuovo contratto aziendale ha durata fino alla fine del 2024, e segna la ripresa dopo anni di difficoltà di un settore che costituisce un sistema integrato di ricerca, produzione, distribuzione e assistenza relativa a un apparecchio, il variatore di velocità, che è un concentrato di tecnologia presente in infinite varianti in centinaia di prodotti di uso quotidiano, dalle auto alle macchine automatiche, le scale mobili, le lavatrici e i cancelli automatici. Rsu, Fiom e dirigenza aziendale sottolineano il valore dell’accordo raggiunto con benefici che i lavoratori trarranno dal nuovo contratto su temi come fondo pensione e congedi parentali con importanti risvolti economici.

Il premio di risultato porterà a incrementare il salario dei lavoratori fino ad un massimo di 1.550 euro l’anno, di cui un acconto fisso e garantito. Aumenta poi l’indennità oraria dei turnisti, così come il valore del buono pasto. Viene ampliata la possibilità di utilizzare i permessi per visita medica dei dipendenti anche per accompagnare figli, genitori o conviventi.

g. m.

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