E’ Nevio Agostini il nuovo direttore dell’Ente di Gestione Parchi e Biodiversità Romagna. Una realtà nella quale confluiscono anche i patrimoni verdi del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, che coinvolge anche una porzione della vallata del Santerno soprattutto nell’area di Borgo Tossignano, e la riserva naturale bosco della Frattona di Imola.
Nato a Forlì, classe 1962, Agostini è stato responsabile per quasi un decennio dell’Ufficio Ecologia della Provincia di Bologna, occupandosi della tutela della biodiversità e di progetti agroambientali in collaborazione con il mondo agricolo. Apprezzato il suo lavoro nelle fasi di avvio e sviluppo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi prima come responsabile del servizio promozione, ricerca e conservazione poi come vicedirettore e coordinatore generale del personale. Rinomate le sue qualità di naturalista che gli valgono una cattedra a contratto all’Università di Bologna. Iscritto all’Albo dei direttori dei Parchi Nazionali dal 1993, autore di pubblicazioni scientifiche e divulgative, è ideatore e progettista di numerosi percorsi di promozione e turismo sostenibile dedicati alle aree protette ed al territorio romagnolo. Il suo mandato dirigenziale, in sostituzione del direttore ad interim Fabio Ghirelli, prenderà il via il prossimo 1° febbraio per concludersi tra un anno.
La nomina, avvenuta con delibera del comitato esecutivo lo scorso 18 gennaio, è stata accolta con soddisfazione dal presidente dell’Ente di Gestione Parchi e Biodiversità-Romagna, Antonio Venturi, e dalla presidente della Comunità del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, Marina Lo Conte. "Nel dare il benvenuto e il buon lavoro a Nevio Agostini ringraziamo il direttore uscente Fabio Ghirelli per l’ottimo lavoro svolto – dichiarano le alte cariche -. Proseguiti i tanti progetti e recuperati significativi finanziamenti attraverso fondi regionali e programmi europei".
Mattia Grandi
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