Bologna, 29 novembre 2024 – Un gesto familiare, che rappresenta la quotidianità di molti, come comprare il giornale si fonde con un altro pezzo da novanta della tradizione, la colazione al bar in una sinergia vincente. Arriva a Malalbergo il primo distributore automatico di giornali. Installato all’interno del bar ‘La Dolce Vita Junior’ in via Nazionale 328/F e gestito dall’edicola di Altedo, rappresenta una soluzione semplice e intuitiva. Basta infatti selezionare il quotidiano, inserire il denaro e il giornale scivola fuori, pronto da leggere. In un’epoca dominata dalle notizie digitali, questi piccoli avamposti della carta stampata stanno vivendo una rinascita, rispondendo a una domanda inattesa di praticità e fascino rétro.
“È un servizio che vorremmo fornire alla comunità, perché crediamo che faccia del bene. Dal momento che l’edicola più vicina si trova ad Altedo e paesi come Malalbergo, Pegola e Gallo ne sono sprovvisti, questa idea ci è sembrata fin da subito brillante. Da qualche settimana, nel mio bar, le persone non entrano solo per prendere caffè e cornetto, ma anche per acquistare il giornale. Siamo inoltre molto felici di supportare l’edicola di Altedo, che già offre un servizio fondamentale a tutta la zona. Diversi clienti si sono già complimentati, prima erano costretti, spesso e volentieri, a prendere la macchina per comprare il giornale, ora gli basta venire qua” spiega Andrea Lombardi, titolare del bar ‘La Dolce Vita Junior’ di Malalbergo.
Acquistare un giornale da un distributore automatico è un gesto che richiama un tempo in cui l’informazione era più lenta e riflessiva. Per alcuni, questa esperienza fisica è diventata un piccolo rito quotidiano, una pausa dal frastuono delle notifiche e dei feed social.
Sebbene la carta stampata stia affrontando sfide senza precedenti, il ritorno di distributori automatici di giornali come quello di Malalbergo dimostra che il pubblico e il mondo dell’editoria sia alla continua ricerca di modi alternativi per accedere all’informazione. La sfida per gli editori sarà la presenza ancora più capillare sul territorio. L’idea del moderno distributore automatico di giornali si deve all’editore Andrea Riffeser Monti, presidente dalla Fieg (Federazione italiana editori giornali), nonché editore di Qn, il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno ed è pensato per contrastare la desertificazione dei punti vendita e per garantire a un numero sempre maggiore di persone l‘accesso all’informazione cartacea. In un’Italia che cambia, tra innovazione e tradizione, il distributore automatico di giornali si riafferma come un simbolo di resilienza culturale. Un promemoria che, a volte, le idee semplici possono ancora fare la differenza.