Bologna, 11 settembre 2023 – Si accinge a tornare al passato l’attuale struttura d’accoglienza in via Mattei, ora un Cas in regime di sovraffollamento che ospita "circa un migliaio di persone" come ribadito due giorni fa alla Festa dell’Unità dal sindaco Matteo Lepore. In passato via Mattei era un hub regionale di smistamento dove le persone accolte rimanevano in media, al massimo, un mesetto e mezzo (oggi nei Cas si arriva anche a due anni): il Comune sta già lavorando per farlo tornare a quella dimensione, sia strategica sia numerica.
Lo ‘spoiler’ è arrivato sempre due giorni dalla Festa da parte del sindaco Lepore, alcuni dettagli in più li dà invece Luca Rizzo Nervo. "Ne abbiamo parlato con la Prefettura e con il Viminale – racconta l’assessore al Welfare, di Palazzo d’Accursio –, del resto adesso in via Mattei c’è una quantità di persone inaccettabile. Non si fa buona accoglienza con questi Cas che sono centri concentrazionali, per cui vogliamo provare a riprodurre un sistema alternativo". L’imperativo è quello di alleggerire la struttura di via Mattei. "Anni fa, dal 2015 al 2017, dall’hub che allora era regionale sono transitate circa 40mila persone. Stavano poco e poi andavano voi. Vorremmo tornare un po’ a quel modello lì – continua Rizzo Nervo –, non so se l’hub che sarà realizzato sarà regionale o metropolitano, in ogni caso vorremmo tornasse ad avere quella funzione lì, di breve permanenza".
E dove finirebbe il Cas (centro di accoglienza straordinario) oggi ospitato dagli edifici di via Mattei? Altrove. "Bisogna trovare un’altra struttura, la Prefettura sta già sondando alcuni luoghi, sia in città sia in provincia. Vedremo, è ancora presto per dirlo. Mentre l’hub minori è ormai di prossima apertura, per il nuovo hub adulti e quindi l’individuazione e la messa in funzione di un Cas altrove ci vorrà un tempo più lungo, è un procedimento che dovrà essere sviluppato con i suoi tempi". Intanto stanno andando avanti i tavoli tecnici tra il Comune e Autostrade, e proprio il nuovo hub per minori non accompagnati dovrebbe essere pronto tra la fine di settembre e le prime settimane di ottobre. La necessità è pressante, minori non accompagnati in massa, lo scorso weekend erano stati 12 in soli due giorni. L’hub sarà ospitato a Sasso Marconi: il sindaco Lepore e il prefetto Attilio Visconti hanno scritto al capo dipartimento immigrazione Valerio Valenti per comunicare la scelta della struttura da 50 posti, messa a disposizione dalla Curia di Bologna. I minori accolti, dopo essere transitati dall’hub, verranno trasferiti in strutture Sai o in altre accreditate o autorizzate.