REDAZIONE BOLOGNA

Nuovo ospedale Maggiore a Bologna: come sarà Echospital, le foto

L’assessore Raffaele Donini lancia un piano da 500 milioni per la rigenerazione del ‘Carlo Alberti Pizzardi’: sostenibilità, welfare aziendale, viabilità, servizi. “Un traguardo storico”

Il rendering di Echospital, il nuovo ospedale Maggiore

Il rendering di Echospital, il nuovo ospedale Maggiore

Bologna, 9 novembre 2024 – Il nuovo Ospedale Maggiore di Bologna inizia a prendere forma.  Grazie a un investimento complessivo di circa mezzo miliardo di euro da parte della regione Emilia-Romagna, l’ospedale sarà completamente rinnovato attraverso una serie di demolizioni, nuove costruzioni e riconversioni delle funzioni di alcuni edifici. 

Si tratta di un’operazione di rigenerazione e trasformazione che avverrà nei prossimi anni, sia negli spazi di degenza che nei laboratori e ambulatori, così come nei nuovi parcheggi. 

Il nuovo complesso ospedaliero si chiamerà Echospital: un nome che, fa sapere Raffaele Donini Assessore alle politiche per la salute dell’Emilia Romagna con una nota, “ne sottolinea il carattere di sostenibilità”. Un progetto “che permetterà di dare al territorio metropolitano di Bologna un ospedale tra i più moderni d’Europa”. Ecco di seguito i dettagli comunicati nella nota dell’assessore.

Le fasi dei lavori

Il Piano Direttore, lo strumento di governo e programmazione delle future trasformazioni del Maggiore, prevede sette fasi progressive del processo di riqualificazione. Il primo degli interventi, con un finanziamento di 52 milioni di euro già stanziati, è il nuovo Polo materno-pediatrico, per il quale è in fase di redazione in queste settimane il piano di fattibilità, con l’avvio dei lavori previsto all’inizio del 2026.

Tra gli interventi più significativi successivi: la nuova torre delle degenze, il nuovo polo dell’emergenza e della diagnostica e i poli dei laboratori, strutture intorno alle quali ruota l’attività più intensa del Maggiore e che in queste nuove costruzioni troverà spazi e tecnologie in linea con gli standard più avanzati.

Per il nuovo ospedale Maggiore la regione Emilia-Romagna investirà circa mezzo miliardo di euro
Per il nuovo ospedale Maggiore la regione Emilia-Romagna investirà circa mezzo miliardo di euro

Welfare aziendale e viabilità

Ci sarà attenzione agli spazi per il welfare aziendale, come l’asilo per i figli dei dipendenti.

Si realizzerà una viabilità organizzata tra l’ospedale da un lato e il polo per le funzioni sociosanitarie dall’altro, anche con percorsi ciclopedonali lungo tutto il perimetro esterno dell’area e 6 fermate del bus e del metro/tramvia. 

Parcheggi

Riguardo i parcheggi per auto e moto, ci saranno spazi riservati al personale e ai visitatori. Un totale di 1.300 posti auto di cui 755 per i visitatori, 175 posti moto e 1000 per le biciclette. I parcheggi saranno in parte in superficie e in parte interrati per ridurre in modo significativo i tempi di percorrenza.

“Un traguardo storico e un grande passo in avanti per la sanità pubblica di Bologna e di tutta la nostra regione”, ha dichiarato l'assessore Raffaele Donini
“Un traguardo storico e un grande passo in avanti per la sanità pubblica di Bologna e di tutta la nostra regione”, ha dichiarato l'assessore Raffaele Donini

Sostenibilità ambientale

Si prevede “la realizzazione di nuovi edifici al di fuori dell’area attuale, che assicurerà una riduzione del 42% delle superfici impermeabili e un incremento del 16% di quelle permeabili”.

Si prevede anche “la riduzione del 40% le emissioni da traffico in coerenza con gli obiettivi del Pums, una programmazione e riorganizzazione delle funzioni sanitarie riviste alla luce della pandemia, la promozione della mobilità sostenibile e la facilitazione dell’accessibilità, l’applicazione dei principi di umanizzazione e psicologia ambientale, il miglioramento dell’accoglienza, dell’informazione e dell’interazione multilingue, la vicinanza e l’aggregazione delle funzioni – in particolare dei servizi sanitari omogenei e integrati – l’organizzazione dei reparti di degenza per aree omogenee e per intensità di cura, il miglioramento delle condizioni di lavoro per gli operatori, la razionalizzazione e specializzazione dei flussi per tipologie di utenti (visitatori, pazienti ambulatoriali, personale e degenti, studenti, manutentori,...), e per livello di criticità (urgenze-emergenze, trasporto materiali sporchi e puliti, trasferimento pazienti) e l’implementazione tecnologica, digitale e multimediale e digitalizzazione della gestione della salute”.

Spostamento dell’elisuperficie

L’elisuperficie attualmente presente all’interno dell’area, verrà spostata “in un’area prossima al complesso, ma esterna al comparto, in modo da liberare spazio all’interno del comparto dei servizi metropolitani e della logistica su cui saranno edificate strutture dedicate a questi servizi”.

Donini: “Un traguardo storico”

“Il nuovo Piano Direttore per l’Ospedale Maggiore di Bologna rappresenta un traguardo storico e un grande passo in avanti per la sanità pubblica non solo di Bologna, ma di tutta la nostra regione”, dichiara Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna e candidato del Partito Democratico alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre.

“Grazie a un investimento significativo di 500 milioni di euro, di cui la Regione assicura un primo stanziamento di 52 milioni, l’Ospedale Maggiore sarà trasformato per rispondere alle sfide del futuro: dagli spazi di degenza alla chirurgia, dai laboratori alle aree logistiche, ogni elemento è stato ripensato per migliorare l’esperienza dei pazienti e ottimizzare i percorsi di cura”.

Un investimento che “non è solo una trasformazione architettonica – continua Donini – ma un vero e proprio potenziamento della capacità di risposta sanitaria e dell’integrazione con il territorio, diventando quindi punto di riferimento per innovazione, sostenibilità e servizi”.