
L'arcivescovo e presidente Cei Matteo Zuppi è a Roma per la Congregazione dei Cardinali
Bologna, 22 aprile 2024 – Il cardinale Matteo Zuppi da stasera è a Roma. Dopo la messa in suffragio di Papa Francesco celebrata lunedì, stamattina ha incontrato i suoi vicari in via Altabella. Nessun riferimento al “dopo”, al Conclave e al fatto che possa essere tra i “papabili”. In via Altabella il mantra è: “Non se ne parla”.
L’arcivescovo, però, “ha invitato tutte le parrocchie, le comunità, le chiese della diocesi a fissare nei prossimi giorni una celebrazione solenne di suffragio per Papa Francesco”, riferiscono in una nota i vicari generali monsignor Stefano Ottani e monsignor Giovanni Silvagni, e trasmettono anche le indicazioni ricevute dalla Cei, di cui Zuppi è presidente, per la preghiera liturgica di questi giorni per il Pontefice. Obiettivo: “Far promuovere da parte di ogni comunità cristiana un momento di preghiera, che può essere la celebrazione della Messa, la recita del Rosario o anche riproporre quel momento così intenso e partecipato che ha concluso la Messa (di lunedì, ndr) in Cattedrale. In questo modo tutta la Chiesa bolognese si unisce e si stringe nella preghiera e nella speranza”, sintetizza monsignor Ottani.
Zuppi è nella Città Eterna e domani sarà presente al trasferimento della salma di Papa Bergoglio da Santa Marta alla Basilica Vaticana. Nel pomeriggio, alle 17, nella sala del Sinodo in Vaticano, invece, parteciperà alla Congregazione dei cardinali. Sabato alle 10 ci sarà il funerale del Pontefice, mentre lunedì si entrerà nel vivo degli incontri tra porporati in preparazione del Conclave. Che, da quanto filtra, dovrebbe tenersi dopo il 5 maggio, almeno otto giorni dopo l’addio a papa Francesco.
“La Chiesa di Bologna – dice monsignor Ottani – vive con particolare intensità questi giorni unita al suo arcivescovo che è personalmente coinvolto come cardinale, come presidente Cei, e come pastore e nostro arcivescovo. E, in questo momento, vorremmo davvero assicurare la preghiera e la vicinanza affettuosa di tutti i fedeli”. Da qui, spiega il vicario generale della diocesi, “sono stati rinviati tutti gli impegni del cardinale delle prossime settimane in città”. Monsignor Ottani, però, non si sbilancia sul futuro. “Sono convinto che Zuppi farà come sempre, si terrà in contatto con Bologna. E qualche scappata qui sotto le Torri la farà”.
Tra le iniziative rinviate come conseguenza della morte di Papa Francesco, c’è la visita pastorale nella zona di Castel San Pietro - Castel Guelfo, ma anche la partecipazione del cardinale alla presentazione del libro ’Il trono e l’altare. Guerra in Vaticano: una storia inedita’, scritto dalla giornalista Maria Antonietta Calabrò, prevista per lunedì nella chiesa di Santa Maria della Pietà, in via San Vitale, con anche il senatore Pier Ferdinando Casini. Non solo. Anche la commemorazione per gli 80 anni della Liberazione con la Conferenza episcopale polacca pare sia stata cancellata. Bocche cucite, invece, sul fatto che Zuppi sia tra i “papabili”.
“Di questo non ne vuole parlare e non ne vuole sentire parlare...”, taglia corto monsignor Ottani. E aggiunge: “Credo sia giusto così, lasciando ai cardinali e anche a lui stesso questa grande decisione che influirà sul futuro della Chiesa e del mondo”. Per il resto in Curia “si è passati dallo stordimento e dal dolore per la morte di Papa Francesco, alla sorpresa degli ultimi giorni del Triduo pasquale, con la benedizione di Francesco al mondo, tra la sua gente in Piazza San Pietro. Non ci poteva essere congedo più significativo di questo”, conclude monsignor Ottani.