Bologna Fc, nuovo stadio. Si parte, Saputo mette la firma

Siglato il protocollo con i tedeschi di Ece per la città della moda. Costo, 210-220 milioni di euro. E Saputo promette: "Nessun trasferimento" - Fenucci: "Progetti in Comune entro giugno"

Joey Saputo

Joey Saputo

Bologna, 25 maggio 2018 - Un altro passaggio decisivo in vista del restyling del Dall’Ara è compiuto. Il momento di presentare la lettera di intenti al Comune si avvicina: il Bologna e Ece hanno siglato ieri pomeriggio, negli uffici di Casteldebole, il ‘Memorandum of Understanding’, ovvero il protocollo di intesa che diventerà contratto esecutivo nel momento in cui il progetto decollerà.

FENUCCI / Prima la firma con i partner poi i progetti in Comune entro fine giugno

Pratica e accordo erano già stati definiti nei dettagli dall’amministratore delegato rossoblù Claudio Fenucci con i vertici del gruppo tedesco, coinvolto per allestire e gestire la cittadella della moda che dovrebbe sorgere ai Prati di Caprara, area compensativa individuata per gli investitori nel progetto insieme al Cierrebi e all’Antistadio.

SAPUTO / Andiamo vanti e non ci sarà nessun trasferimento della squadra

Tutto il quartiere verrà riqualificato
Tutto il quartiere verrà riqualificato

Nel corso dell’incontro sono stati presi in esame gli aspetti finanziari dell’operazione. E se mercoledì, a Saputo, erano stati sottoposti soprattutto i nuovi progetti relativi alle tribune del Dall’Ara, ieri si è discusso delle operazioni di contorno che fanno sì che il progetto possa stare in piedi nella sua interezza. Confermate le cifre che vogliono Ece, Gruppo Maccaferri, interessato anche alla costruzione di un supermercato nella zona del Cierrebi, e altri investitori pronti a mettere sul piatto 170 milioni di euro sui 210-220 circa complessivi.

La restante fetta sarà coperta dal Bologna, ovvero da Saputo (in parte tramite l’accensione di un mutuo con il Credito Sportivo). I conti tornano. Saputo ha approvato anche i progetti relativi alle nuove tribune ridisegnate e avvicinate al campo in base ai vincoli di stabilità e antisismica, oltre alla pratica dei lavori a lotti che permetterebbero al Bologna di continuare a giocare sul proprio campo nel corso del restyling, nonostante la modalità allunghi i tempi di cantierizzazione fino a tre anni e mezzo faccia lievitare il prezzo globale rispetto ai preventivi iniziali. Di questo il Bologna e i suoi tecnici dovranno parlare con il Comune per stilare, per analizzare quanto la cantierizzazione potrebbe influire sulla mobilità del quartiere Saragozza.

La prima alternativa è spostarsi: Modena la sede più probabile, rispetto a Ferrara. Lo stadio temporaneo resta per ora una possibilità sullo sfondo, dal momento che farebbe lievitare i costi di ulteriori 7-8 milioni. Intanto il dado è tratto: Bologna e Ece sono d’accordo, il gruppo tedesco passerà ora ad esaminare e sottoscrivere accordi e contratti con Maccaferri e c’è ottimismo sul fatto che il club rossoblù possa presentare la lettera di intenti a Palazzo d’Accursio intorno alla metà di giugno.

 

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