Bologna, 21 novembre 2022 - Dopo l’Aula 6, anche l’aula Roveri. Il Cua continua ad allargarsi negli spazi della facoltà di Lettere, al 38 di via Zamboni, dove ieri sera, dopo una “assemblea” ha occupato l’aula, adibita a sala riunioni. Scrive il collettivo: “Ieri sera, in tante e in tanti abbiamo aperto le porte dell'aula Attilio Roveri, sita al piano terra di via Zamboni 38. Uno spazio della nostra università lasciato sfacciatamente al sottoutilizzo, alla polvere. Un'aula usata sporadicamente solo per qualche seminario, convegno o buffet con champagne e tartine".
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"Le precarie della zona universitaria - continua il comunicao - decidono di farla propria, per continuare a usare via Zamboni 38 come una casa atta a colmare il vuoto abitativo che questo rettorato si è assunto la responsabilità di creare con lo sgombero di via Oberdan 16, lasciando però l'aula VI libera e disponibile al normale svolgimento di quelle lezioni che annualmente ci costano già migliaia di euro di tasse; creare un vero e proprio hub della zona universitaria per una vita bella, uno sportello sociale da cui partire per andarci a prendere tutto lo spazio che desideriamo, un presidio permanente di tutte e tutti”.
Il Cua ribadisce la volontà di un incontro con il rettore Giovanni Molari, perché l’Università trovi una risposta all’emergenza abitativa degli studenti: “Pretendiamo risposte e non chiacchiere, non menzogne, da questo rettorato. E se qualcuno al 33 di via Zamboni se lo stesse chiedendo preoccupato, tranquilli: anche a noi piace il caviale, quindi si potranno organizzare tutti i buffet che vorremo nella nuova aula delle precarie della ZonaUni”.
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