Occupazioni a Bologna, sospesi tre studenti

Fanno parte dell’istituto Manfredi Tanari, i provvedimenti vanno dai 10 ai 13 giorni. La preside Angelica Bignami: "Scuola devastata"

L'occupazione del Manfredi Tanari

L'occupazione del Manfredi Tanari

Bologna, 13 maggio 2022 – Tre studenti sospesi dai 11 ai 13 giorni ciascuno. Con la possibilità di venire comunque a scuola per le verifiche e le interrogazioni di fine anno così da salvaguardare il diritto allo studio. Oltre ai danneggiamenti per meno di 13mila, i tre provvedimenti disciplinari sono l’amaro frutto dell’occupazione dell’Iis Manfredi Tanari ad aprile. Un’occupazione violenta che ha devastato la scuola compiuta, ricorda la preside Angelica Bignami, "da un fantomatico collettivo che non ha alcuna rappresentanza eletta in modo democratico nella scuola e che ha scavalcato le tre rappresentanti degli studenti". I tre ragazzi sospesi "continuano a dirsi portavoce del collettivo. Il problema è che persistono nel non comprendere come l’occupazione sia un atto illegale". Quanto poi a quelle sospensioni è lo stesso regolamento di istituto che le prevede in rapporto alle accuse. Regolamento "noto a tutti", sottolinea la preside che ricorda anche la sottoscrizione dal patto scuola-famiglia. Nella fattispecie, la sospensione, dal 11 a 15 giorni, viene decisa dal Consiglio di classe allargato a tutte le componenti elette e, tra gli altri, prevede, si legge "aggressione fisica e/o verbale nei confronti di allievi, insegnanti o personale", "comportamenti accertati ipotizzabili anche come reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana"; sostanze stupefacenti; "atti di vandalismo" e "altri comportamenti accertati, ipotizzabili anche come reati, dai quali derivi un danno per la comunità scolastica". Provvedimenti tesi a stigmatizzare i comportamenti tenuti e "non certo le idee che possono essere espresse nei luoghi deputati" (dalle assemblee ai consigli, ndr). Insomma i consigli straordinari convocati per l’occasione "hanno applicato solo il regolamento che è noto a tutti". Quello che è accaduto nell’istituto di viale Felsina è che "un manipolo di esterni ha preso il controllo della situazione. Non posso e non voglio credere che i nostri studenti abbiano danneggiato così la loro scuola". Anzi "quando la situazioni li ha travolti, avevano così paura che alcuni si sono asserragliati nell’aula docenti".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro