BENEDETTA CUCCI
Cronaca

’Odio il decoro!’: a Palazzo Bentivoglio il mondo di Piero Fornasetti

Nei Sotterranei l’allestimento inconsueto ospita gli oggetti creati dall’artista designer.

Nei Sotterranei l’allestimento inconsueto ospita gli oggetti creati dall’artista designer.

Nei Sotterranei l’allestimento inconsueto ospita gli oggetti creati dall’artista designer.

Piatti, vassoi, scatole, complementi d’arredo del multiforme universo di segni e immagini realizzati nella sua pluridecennale carriera da Piero Fornasetti, da oggi al 21 giugno sono protagonisti di un nuovo progetto espositivo di Palazzo Bentivoglio, dal titolo- quanto mai paradossale - ’Odio il decoro!’. Se si pensa a Fornasetti, infatti, si immagina tutto fuorché un artista che ha nutrito il mondo del decoro. Ma l’ideatore Davide Trabucco è avvezzo alle associazioni di immaginari che apparentemente e stilisticamente sembrano essere estranei, perché è nel suo punto di vista che tutto si compie e viene poi restituito per generare nuove riflessioni. Il titolo è infatti preso da una scritta su un muro di Bologna – la nostra è una città parlante, non c’è che dire – che fa parte della prima parte della mostra, con foto di dettagli della città, scattate da Trabucco immerso nei pensieri su cosa sia il decoro sotto le Due Torri. "La scritta che ho fotografato in via Oberdan – dice – mi è rimasta impressa perché ho pensato che nel momento in cui fai un segno, una scritta in questo caso, ecco che questa è già ’decoro’, e solca una grammatica che vuole già lasciare un segno". E prosegue: "La frase è associata a Fornasetti perché volevamo indagare nuovamente un artista che avevamo precedentemente esposto al Garage Bentivoglio, uno spazio molto piccolo e frontale". I Sotterranei che ospitano questa mostra sono invece il luogo dato ai progetti più importanti "e presentano una prima parte con le foto che mostrano punti di vista sul significato di ’decoro’ e una seconda con complementi d’arredo di Fornasetti degli anni Cinquanta, il decennio più intenso per la sua produzione".

Arrivano dalla collezione di Palazzo Bentivoglio e sono presentati come quadri al muro in un corridoio che va sempre più restringendosi, e non posati in orizzontale come ci si aspetterebbe. Fornasetti ha creato una delle più vaste produzioni di oggetti e mobili del XX secolo, non tanto per la tiratura dei singoli pezzi ma per la diversità dei decori, divenendo icona del potere immaginativo. Come ormai da tradizione è stato riutilizzato il materiale dell’allestimento precedente (disegnato da Ferruccio Laviani) per modificare lo spazio dei Sotterranei in via del Borgo di San Pietro 1 e accogliere questo omaggio. Fino al 21 giugno mercoledì-sabato, dalle 12 alle 19.

Benedetta Cucci