Oltre 4.000 fedeli omaggiano la Madonna

Messe e preghiere ’a distanza’ in cattedrale. L’abbraccio della comunità al cardinale Zuppi per i quarant’anni di sacerdozio

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di Massimo Selleri

Visitatore più, visitatore meno, nella giornata di ieri sono circa 4mila i fedeli che hanno omaggiato la sacra immagine della madonna di San Luca. Rigorosamente in ordine e distanziati con le porte della cattedrale che sono diventate un po’ più selettive durante la messa del mattino e quella del pomeriggio, con capienza che è stata ridotta a 350 posti sempre per tenere tutti in sicurezza. Alla consueta devozione per la Beata Vergine si è aggiunto anche il ricordo per i 40 anni di ordinazione sacerdotale del cardinale Matteo Zuppi. Era il 9 maggio del 1981 quando il vescovo Renato Spallanzani, allora alla guida della diocesi di Palestrina, impose su di lui mani trasmettendogli il dono di essere presbitero. La pandemia non ha consentito grandi festeggiamenti, ma, anche se il Covid non ci avesse messo lo zampino, probabilmente non ci sarebbero state grandi cose, dato che per l’anniversario dei 20 anni l’arcivescovo nascose la cosa fissando per quel giorno le prime comunioni. A rivelarlo è lo stesso Zuppi che, nel raccontare l’episodio, svela anche quanto i genitori gli siano stati vicini e siano stati importanti nello scoprire la sua vocazione.

"Questo è uno di quei momenti – spiega il cardinale – in cui bisogna dire grazie, sapendo che questa parola riassume tutte le altre. La definizione è del cardinal Biffi che la usò nel giorno in cui compì 80 anni e la sento molto mia. Questo 40 significa anche che devo sbrigarmi a contare i miei giorni perché non ne avrò più tanti, quindi occorre spendere bene quelli che mi rimangono facendo quello che il Signore vuole. Nell’anniversario del ventesimo i miei genitori andarono a rispolverare quanto mi scrissero per la mia prima Comunione, ricordandomi come iniziava un cammino insieme a loro e al Signore verso il suo amore. Questo è anche uno di quei momenti in chi bisogna chiedere perdono per tutte le volte che non sono stato un buon testimone di quanto ci vuole bene".

Ieri la celebrazione ha avuto anche un pensiero particolare per gli ammalati, sapendo che, a causa della pandemia, in questo ultimo anno, curarsi non è stato affatto facile. Oggi, invece, sarà il giorno in cui la protezione della Beata Vergine sarà invocata per il mondo della scuola, un altro settore messo a dura prova dalla giusta scelta di aver messo la salute davanti a tutto, anche se questa decisione ha creato un deficit educativo e formativo.

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