Omaggio a Solomija Krušel’nyc’ka La voce prediletta di Puccini

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Musica ucraina al centro domani in città. Alle 18.30, nella sala del Bibiena, viene tributato un omaggio al soprano Solomija Krušel’nyc’ka, voce prediletta da Puccini, meglio nota in Italia come Salomea Krusceniski, di cui ricorre il 150° anniversario della nascita. Di nobili origini, figlia di musicisti, studiò al conservatorio di Leopoli e a 21 anni era già in Italia, imponendosi poi presto in tutto il mondo teatrale, da San Pietroburgo a Buenos Aires, con Verdi, Wagner, Puccini e Strauss, a fianco dei maggiori colleghi dell’epoca (i tenori Enrico Caruso e Giuseppe Borgatti, i baritoni Mattia Battistini e Titta Ruffo fra i primi). Fu lei a far risorgere Madama Butterfly nella seconda versione dell’opera oggi nota, dopo l’insuccesso iniziale alla Scala; la presentò anche a Bologna, nel 1905, diretta da Toscanini, col quale pochi giorni dopo porterà al debutto Cassandra di Gnecchi. Sposata a un avvocato italiano, restata vedova volle rientrare a Leopoli nel 1939, rimanendovi però bloccata dal subentrato regime sovietico, che le sequestrò ogni bene e la costrinse a vivere in una sola stanza fino alla morte (1952), avendo assegnato gli altri vani dell’appartamento ad altrettante famiglie. La sua casa-museo è oggi un luogo fra i più toccanti di Leopoli.

Il soprano Ljudmyla Monastyrska, nativa di Kyiv, reduce dal successo nella Forza del destino al Festival Verdi di Parma, eseguirà alcune pagine del suo repertorio operistico (Puccini, Gnecchi, Verdi), accompagnata dall’Orchestra del Teatro Comunale sotto la direzione di Oksana Lyniv. Il concerto sarà introdotto da un approfondimento del personaggio a cura di Luca Baccolini e Roksolyana Havalyuk.

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