Bologna, 27 febbraio 2023 – Altre cinque persone sono state denunciate per aver offeso sul web la memoria di Alessandra Matteuzzi, 56 anni, uccisa lo scorso 23 agosto dall'ex fidanzato Giovanni Padovani, in un agguato sotto casa, in cui la donna è stata massacrata con un martello e anche con una panchina.
Dopo la segnalazione, a ottobre, dei primi 25 haters alla Polizia Postale, nel fascicolo aperto dal pm Bruno Fedeli confluirà l'integrazione di querela presentata dai nipoti della vittima, assistiti dagli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini. I parenti di Alessandra richiamano l'attenzione su una serie di frasi ritenute offensive e diffamatorie, apparse sui social almeno fino a gennaio e altre di appoggio e sostegno nei confronti del comportamento del killer.
Diversi commenti si concentrano sulla differenza di età tra i due, insultando lei e in qualche modo giustificando la condotta dell'indagato. "Lui calciatore modello bello come il sole, lei 60 anni, narcisista, lo ha traviato e usato in tutti i modi”, ha scritto per esempio il 25 ottobre su Instagram una donna, dicendo di essere un'amica di Padovani.
Adesso, i parenti di Alessandra chiedono ancora una volta alla Procura di agire contro gli autori delle parole di odio nei confronti della donna, che ne hanno offeso reputazione e memoria, in un momento tanto doloroso per la famiglia. Intanto la Procura (pm Lucia Russo e Domenico Ambrosino) ha chiesto il giudizio immediato per Padovani e a breve dovrebbe essere fissata un'udienza davanti alla Corte di assise, in primavera. L'accusa per il ventisettenne, difeso dall’avvocato Gabriele Bordoni, è omicidio aggravato da premeditazione, futili motivi, stalking e legame affettivo.
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